Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] statica delle forme di mercato si fonda sui due casi estremi dell'impresa monopolistica, che in equilibrio gode sempre di un profitto puro, e dell'impresa in concorrenza perfetta che in equilibrio ha profitto nullo. Essa mostra che ciò accade perché ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] marittime, in un primo tempo tollerate, sono assoggettate alle regole della concorrenza. L’art. 224 cod nav. riserva il traffico di cabotaggio nel settore privato qualora un’impresa monopolistica o oligopolistica riuscisse a trasferire sui ...
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trasporti, sistema dei Il complesso delle vie di comunicazione e dei mezzi con i quali si realizza il trasferimento di persone o di cose da un luogo a un altro.
Diritto
Il codice civile (art. 1678) definisce [...] II della Costituzione, è stata attribuita alla competenza legislativa concorrente dello Stato e delle regioni la materia delle « servizio di rilevanza pubblica. La pratica della discriminazione monopolistica (sollecitata da A. Marshall, F. Taussig, ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] un lato la necessità di federarsi per meglio reggere la concorrenza delle altre banche, anche in termini di capacità gestionali; dovrà quindi prendere nelle sue mani la grande industria monopolistica e rendere effettivo il suo controllo di tutto il ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] e concorrenzialità dei sindacati o dell'unità monopolistica dell'organizzazione sindacale, potrebbero individuarsi, per periodi e non una situazione di pluralità sindacale e di concorrenza tra sindacati o tra federazioni o confederazioni di sindacati ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] vedendo in essa la possibilità di una sana concorrenza che avrebbe finito per giovare al perfezionamento della Monarchia di luglio aveva sottoposto a riesame l’impostazione monopolistica di Napoleone. Questa parte del programma ‘rivoluzionario’, ...
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Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] a meno che non ci si proponga con essa di allontanare concorrenti dal mercato, nel qual caso, però, più che di sovvenzione di entrata vanifica ogni tentativo di concentrazione a fini monopolistici. In un mercato accessibile un tentativo del genere si ...
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monopolistico
monopolìstico agg. [der. di monopolio] (pl. m. -ci). – Relativo al monopolio: privilegio m.; regime m.; anche, che opera in condizioni di monopolio: gruppo m.; impresa m.; con accezione partic., concorrenza m., forma di mercato...
sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...