Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] , E.H., The theory of monopolistic competition, Cambridge, Mass., 1933, 1962⁸ (tr. it.: Teoria della concorrenzamonopolistica, Firenze 1961).
Dorfman, R., Steiner, P., Optimal advertising and optimal quality, in "American economic review", 1954 ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] mercato: M. Ridolfi, Prefazione ad A. Graziadei, Scritti scelti di economia, Torino 1969; Id., G. e la scuola della concorrenzamonopolistica, in Mondoperaio, 1984, n. 6-7, pp. 80-89; P. Maurandi, Sfruttamento e mercato nella teoria economica di A ...
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Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...] legge di indifferenza di W.S. Jevons, in regime di libera concorrenza non possono essere venduti che a un unico prezzo, tale da alle due categorie di r. di posizione e di r. monopolistica, potrebbe in certi casi considerarsi r. da economie esterne (S ...
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Economista (Torino 1898 - Cambridge, Inghilterra, 1983), prof. nelle univ. di Perugia (1923) e Cagliari (1925-38), e dal 1939 al Trinity College di Cambridge; socio nazionale dei Lincei (1965). Con l'ormai [...] (in Economic journal, 1926; trad. it. 1927), S. fornì un rilevante contributo all'elaborazione della teoria della concorrenza imperfetta o monopolistica, che sarebbe stata sviluppata pochi anni dopo da J. Robinson e da E. Chamberlin. Dopo la ...
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RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Franco Monteleone
(App. IV, III, p. 146)
Con la riforma della RAI, dopo il 1975, in soli quattro anni l'intero settore dei media in Italia subì un mutamento radicale, [...] luogo, nel breve perdurare dell'assetto monopolistico riformato, il servizio pubblico si era proposto come il garante della libertà di espressione e del pluralismo. Con il sorgere di una situazione di concorrenza sembrava però che gli spazi di ...
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La ricerca scientifica nel campo dell'economia ha perseguito una duplice finalità: pervenire alla formulazione di leggi che spieghino il meccanismo economico e determinare le condizioni che occorre porre [...] l'impiego del fattore. Poiché in regime di concorrenza tendono ad uguagliarsi i prodotti netti marginali privati, ad esempio secondo il Lerner in un sistema di tipo monopolistico, per avere un'ottima distribuzione della produzione, occorre che ...
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La produzione mondiale di d. è stata caratterizzata negli anni recenti da un costante incremento: l'offerta, che nel 1959 era di 27 milioni di carati metrici, ha raggiunto nel 1973 i 44,6 milioni, concentrandosi [...] Ghana e la Sierra Leone sfuggono a tale struttura monopolistica.
Le statistiche delle Nazioni Unite sui commerci in valore non tanto per i d. industriali, che subiscono la concorrenza di più economici sostituti sintetici (carburo di titanio), quanto ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] e vendono i prodotti in questione ha permesso che si arrivasse a un controllo dei prezzi su base monopolistica? O, invece, quel tanto di concorrenza che rimaneva era sufficiente a fornire al consumatore qualcosa di ragionevolmente vicino a dei prezzi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] La liberalizzazione, che ha messo termine alla posizione monopolistica degli enti pubblici e aperto i mercati a funzionamento del mercato interno e il rispetto dei principî di concorrenza e, dall'altra, il controllo dell'inflazione e delle politiche ...
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Sottosviluppo
Franco Volpi
Definizione
Il termine 'sottosviluppo' viene generalmente usato per definire lo stato di un paese o di una regione considerato, sotto uno o più aspetti, inferiore rispetto [...] si stabilì in breve tempo, conquistando una posizione pressoché monopolistica nel commercio di esportazione e di importazione. Le dei paesi del centro e, infine, la concorrenza dei prodotti manufatti dopo la rivoluzione industriale portarono ...
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monopolistico
monopolìstico agg. [der. di monopolio] (pl. m. -ci). – Relativo al monopolio: privilegio m.; regime m.; anche, che opera in condizioni di monopolio: gruppo m.; impresa m.; con accezione partic., concorrenza m., forma di mercato...
sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...