FALZACAPPA, Giovanni Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Corneto (oggi Tarquinia, in provincia di Viterbo) il 7 apr. 1767 dal conte Leonardo, già gonfaloniere della città nel 1762, e da Teresa [...] del Concilio, nella quale rimase per sei anni. Il 27 sett. 1819 fu elevato ad arcivescovo titolare di Atene di ecclesiastici dello Stato Romano deportati per rifiuto..., in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, VII (1953), p. 69; L'Archivio della ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Leonardo
Raissa Teodori
Nacque a Savona nel 1463 da Antonio Grosso, notaio savonese poi quasi certamente tesoriere di Perugia, e da Maria Basso, figlia di Giovanni e di Luchina [...] X, il G. fu membro di una delle tre commissioni formate in seno al concilio nell'aprile 1513, la Deputatio pro reformatione Curiae et officialium, istituita per affrontare il delicato tema dellariformadellaChiesa.
Da Giulio II il G. aveva avuto ...
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ENRICO
Carluccio Frison
Fu l'ultimo dei tre arcivescovi di provenienza germanica (Widgero, Unfrido ed E. in ordine di successione), che ressero la sede arcivescovile di Ravenna dopo la morte di Gebeardo [...] dellaChiesa e primo tra i metropoliti d'Occidente.
La scomunica di E., probabilmente, fu una diretta conseguenza della posizione tenuta in quegli anni dalla corte imperiale nei riguardi dello stesso Cadalo. Questi, infatti, dopo il conciliodi ...
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LIRUTI, Innocenzo Maria
Francesca Tamburlini
Nacque a Villafredda, presso Tarcento nell'Udinese, il 7 ott. 1741, dal nobile Gian Andrea e da Lucrezia Federli; fu battezzato con i nomi di Carlo, Antonio, [...] riforma amministrativa del clero e della ottobre del 1811 il L. fu al conciliodi Parigi, dove i vescovi del Regno Italico di Lugano. Libri. Periodici, Bellinzona 1999, pp. 262, 264-271; D. Cervato, Verona sacra. Profilo di storia dellaChiesa ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] una battaglia interna contro le fazioni che con l'ipotesi di una riforma minacciavano l'unità dellaChiesa, lo spinse dapprima a intervenire con note di suo pugno nelle edizioni romane di opere allora molto utilizzate - noto è il caso del settimo ...
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DODONE
Laurent Feller
Le fonti relative alla vita e alla carriera di D., vescovo di Rieti dal 1137 fino alla sua morte avvenuta nel 1181, non forniscono alcuna notizia sulla sua provenienza sociale [...] stesso D. sarebbe il tipo ideale di vescovo che la riforma aveva disegnato.
D. tuttavia non concilio lateranense che risolse lo scisma vittorino e lanciò l'appello per una terza crociata. I due temi dell'unità dellaChiesa e della riconquista di ...
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LOFFREDO, Enrico
Simone Ragagli
Nacque a Napoli nel 1507, da Francesco, presidente del Regio Consiglio, e da Beatrice, appartenente a un ramo non precisato dei Caracciolo.
Lo zio, da identificare con [...] di Madruzzo, vescovo e cardinale ospitante, nella proposta di un programma di lavori nel quale la questione dellariformadellaChiesa del concilio sulla riformadelle istituzioni ecclesiastiche, poi dovette scusarsi formalmente di fronte ai ...
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EGIDIO
Giancarlo Andenna
Di umile famiglia, nacque nel territorio di Piacenza negli ultimi decenni del sec. XII. A queste poche notizie fornite dal vescovo umanista Fabrizio Marliani, che scriveva nel [...] visitò il cenobio di S. Savino di Piacenza e promulgò nella chiesa abbaziale, alla presenza dell'abate Arduino, del priore Bonifacio, di numerosi altri superiori dei priorati dipendenti da quel monastero, alcune costituzioni diriforma, con le quali ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] (1919-1927), ibid., pp. 141-181; G. Vian, La riformadellaChiesa per la restaurazione cristiana della società. Le visite apostoliche delle diocesi e dei seminari d'Italia promosse durante il pontificato di Pio X (1903-1914), Roma 1998, ad ind.; C ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] ). Fu su iniziativa del C. che il. concilio decise, il 22 genn. 1546, di trattare parallelamente dogma e riforma. Nel dibattito sulla Vulgata, il C. chiese che venissero stabiliti testi autentici della Bibbia anche nelle lingue greca ed ebraica, ed ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...