GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] dai rigori dell'Inquisizione romana), dall'altro in direzione di una riformadellaChiesa che eliminasse non perseguitare gli eretici e a convincere il papa a convocare un legittimo concilio in terra tedesca. Durante il suo esilio, il G. rimase in ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] delegati a procedere alla riforma del clero e delleChiesedell’Italia settentrionale, e gli assegnò la consueta raffica di incarichi. Con Lotario di Vercelli (il successore di Alberto, eletto nel 1205 patriarca di Gerusalemme) e con Gerardo ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] che dovevano attraversare gli stati di Savoia per raggiungere Avignone minacciata dall'offensiva riformata.
I primi anni della nunziatura del B. sono altresì contrassegnati dai problemi riguardanti la riconvocazione del concilio a Trento. Il cardinal ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] stata avviata la riformadellaChiesa.
Dopo una breve sosta a Verona, dove si ristabilì da un attacco di gotta, il L (1955), pp. 196-211; G. Alberigo, I vescovi italiani al conciliodi Trento (1545-1547), Firenze 1959, ad ind.; K. Reindel, Studien ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] dallo stesso M., "collateralem episcopum nostrum", e dall'arcivescovo di Spalato, Giovanni, al fine di ricondurre la Chiesadella regione ai principî riformatori e alle deliberazioni del concilio Lateranense del 1059 (Ewald, pp. 329 s.). Accanto alla ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] intraprendere una generale riformadellaChiesa inglese, riscuotere l'obolo di S. Pietro, dell'incoronazione imperiale e della soluzione del problema delle investiture. Sebbene le due questioni non fossero state ancora risolte e per di più il concilio ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] una singola diocesi senza un coinvolgimento e una riforma (ancora da attuare dopo decenni dalla conclusione del concilio tridentino) dellaChiesa universale. Sentiva il bisogno, secondo le sue stesse parole di «affaticarsi per la salute universale de ...
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LUDOVICO da Pirano
Tommaso Caliò
Nacque nella città istriana di Pirano, probabilmente nei primi anni Ottanta del XIV secolo. Il padre Giorgio de Daljono, il cui nome è noto da un testamento rogato in [...] e documentazione per una storia dellaChiesadi Forlì, II, Il secolo XV, Forlì 1993, pp. 517-554, 851-1003; L. Di Fonzo, L. da P., OFM conv. (ca. 1380-1450) maestro scolastico e oratore padre conciliare e vescovo di Forlì, in Miscellanea francescana ...
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FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] , il F. si distinse come una delle personalità più autorevoli del concilio. Vicino agli spagnoli, mantenne sempre indipendenza di giudizio e di coscienza, sostenendo insieme gli imperativi di una riformadellaChiesa e le necessità pastorali; il suo ...
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CRESPI (Crispi, de Crespis, de Crispis), Alberto (Albertino)
Katherine Walsh
Nato verso il 1390 da una famiglia originaria di Milano, entrò tra i frati agostiniani nel convento di S. Mustiole nel circondario [...] con il convento di S. Mustiole, che sembra avesse tentato di adottare la riforma osservante. Un contratto di convincerli della legittimità e dell'influenza del concilio all'interno dellaChiesa occidentale. Le credenziali del C. all'imperatore di ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...