BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] di fatto il concilio senza tuttavia decretarne una formale sospensione. L'imperatore, il 17 luglio, si dichiarò contrario, ma presentò controproposte che il B. appoggiò presso la Curia.
Il progetto dei B. di eseguire la riformadellaChiesa ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] nov. 1966). Se il progetto diriformadella diocesi risultava in linea con quella teologia dellaChiesa locale che aveva costituito uno dei nodi dottrinali nevralgici del concilio appena concluso, l'inedito dialogo tra Chiesa e città nelle persone, e ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] rapporto con la riforma, diffusasi ampiamente in Lombardia durante il papato di Urbano II. Egli riguardante l'abbazia di S. Barnaba in Gratosoglio. Note sugli inizi della vita vallombrosana a Milano, in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, XVII ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] il 28 apr. 1432 in una lettera indirizzatagli dalla Repubblica di Lucca per chiedergli diriformare il convento domenicano della città, e durante i successivi dieci anni di impegno conciliare - sembra aver conservato sino alla fine dei suoi giorni.
A ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] di Flavigny, che riporta una lettera dell'arcivescovo Ugo di Lione a Matilde di Canossa, sarebbe stato oggetto di un violento attacco da parte di G. al conciliodi Desiderio e lo splendore di Montecassino. RiformadellaChiesa e politica nell'XI ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] complesso sembrano rispondere a un vasto progetto di razionalizzazione delle strutture dellaChiesa locale secondo le istanze diriforma maturate in ambito conciliare. Tali interventi - in una sorta di continuità ideale con l'episcopato lodigiano del ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellano di Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] riformadellaChiesa cattolica; presente nell'ottava e nella decima sessione del 4 maggio 1515 il Della Rovere; siamo dinanzi agli uomini e al motivi che meglio possono spiegare come poté il B. partecipare al conciliodi tali sedi.
Riuscì al B. di ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] pastorale del C., pur nell'ambito di una sensibilità di corte.
Arcivescovo di Besançon nel 1437, nello stesso anno è impegnato nella convocazione del concilio a Ferrara, ove interviene a favore dell'unione delleChiese greca e latina, fino alla ...
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CONCOREGIO (Concoregio, Concoreggio, Concorezo, Concorezzo, Concorrezzo), Rinaldo da (Raynaldus de Mediolano), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano intorno al 1250dalla nobile famiglia dei [...] nella vita dellaChiesadi Ravenna, poiché, dopo quelle del C., occorrerà attendere gli effetti del conciliodi Trento, che nel 1311), la preoccupazione costante di quelle riunioni fu sempre la riformadellaChiesa ravennate. I decreti emanati ...
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GIOVANNI da Crema
Stephan Freund
Originario di Crema, non conosciamo la sua data di nascita, collocabile comunque nella seconda metà dell'XI secolo; una fonte epigrafica (cfr. Apollonj Ghetti) ci tramanda [...] concilio a Westminster: il primo tenuto dal 1102 in terra inglese.
Anche se nel rinnovo del mandato della legazione da parte di Onorio II si parla solo in termini generali di un incarico diriforma , in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, XXIV ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...