BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] al fondatore della congregazione "de unitate": più importante tra tutti quello di legato del papa al conciliodi Basilea. La congregazione benedettina di S. Giustina e la riformadellaChiesa al sec. XV, in Arch. d. Deputaz. romana di storia patria, ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] suo progetto per la convocazione dei concilio.
Il rapido declino della fortuna del Savonarola, il suo improvviso profeta" Francesco da Meleto, autore di scritture mistiche sull'incipiente riformadellaChiesa), si faceva espositore dei risultati cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] dellachiesa ricettizia, che aveva resistito al Conciliodi Trento e che, ancora dopo il decennio francese, era di ostacolo all’affermarsi di una parrocchia di si segnalano in particolare: Cultura e riforma religiosa nella storia del moderrnismo, 1963 ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] Gent, nonché con rinvii ai decreti diriforma dei concilidi Costanza e di Basilea, una trasformazione morale, disciplinare e strutturale della Curia romana, come paradigma per una più generale riformadellaChiesa; il lavoro venne stampato a Brescia ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] di Giovanni XXIII, Paolo VI e del concilio Vaticano II. C. Morandi scrisse che, con quest'opera, "il liberalismo italiano" veniva a constatare "l'esaurimento del suo compito storico […] nei confronti dellaChiesa e della che una riforma religiosa ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] Vienna). Le caratteristiche più importanti di questi scritti sono: 1) L'idea che la propaganda per la vera riformadellaChiesa debba esser fatta su base individuale, per gemmazione: "Questo concilio.., come convien farlo? In molti pezzi: hoggi farem ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] , ma senza dubbio il concilio permise ad E. II di riaffermare l'autorità della Sede apostolica: gli Atti sottolineano, riprendendo testi precedenti, il ruolo centrale che il Papato deve avere nella riformadellaChiesa. Si ha così l'impressione ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] dellariforma liturgica e poi alla sua attuazione, con la formazione degli animatori liturgici. Nell’azione pastorale era fortemente ribadito il primato della Parola di Dio nella vita dellaChiesa, secondo le linee del documento conciliare ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] concilio generale in cui i teologi tedeschi, guidati da Erasmo, contribuiscano alla riformadellaChiesa.
Sensibile alle molteplici sollecitazioni dell alla corte di Renata di Francia, egli accettò infine di ricoprire la cattedra di umanità a Milano ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] rischiava di scardinare un intero sistema di organizzazione e di governo dellaChiesa, favorì il rinsaldarsi di un nel 1060, durante un concilio in cui Arialdo, anch'egli recatosi presso il pontefice, lo accusò di essere stato eletto simoniacamente. ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...