BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] B. afferma perentoriamente che un sovrano ha il diritto e l'autorità di convocare un concilio anche contro la volontà del papa e che in generale l'esteriore disciplina dellaChiesa "può avere dei gran rapporti colla sanzione del Principato" (ibid., p ...
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GIOVANNI BATTISTADe Rossi, santo
Dario Busolini
Nacque a Voltaggio, presso Genova, il 22 febbr. 1698, da Carlo e da Francesca Anfossi. A dieci anni entrò a servizio, come paggio, dei nobili genovesi [...] al tentativo di ripresa della pastoralità tridentina e dellariforma dei costumi religiosi promosse da Clemente XI, morto dieci giorni dopo la sua ordinazione; fece quindi il voto di conformare la sua vita alle prescrizioni del conciliodi Trento e ...
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ATTONE
Roberto Abbondanza
Giovane chierico, di nobile famiglìa, non ancora fornito degli ordini maggiori, fu eletto dagli ordinari il 6 genn. 1072 arcivescovo di Milano. Lo aveva proposto Erlembaldo. [...] breve e netta l'insieme delle regole care ai riformatori del sec. XI in materia di primato pontificale e di disciplina del clero. 16 stata sottolineata nell'opera di A. la presa di posizione nei confronti di tutti i concili francesi e tedeschi, nel ...
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BONITO, Ludovico
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Nacque ad Agrigento, intorno alla metà del sec. XIV, da nobile famiglia amalfitana trasferitasi in Sicilia alla fine del sec. XIII. Non è noto dove compisse gli studi che, secondo [...] concilio provinciale palermitano, del 1373 e ora riconfermati) promuovevano la riformadella disciplina 1401 si recò a Pisa per ricevere il giuramento di fedeltà dal clero e dai vassalli dellaChiesa pisana, e sembra aver risieduto anche in seguito ...
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PICCOLOMINI, Giacomo
Federico Ruozzi
PICCOLOMINI (Amadori Piccolomini), Giacomo. – Nacque il 31 luglio 1795 a Siena, da Giulio Cesare Amadori Piccolomini e Giovanna Jackson. Fu il secondogenito di sei [...] riformadella curia di Pio X) e nel 1834 giudice del tribunale della Signatura iustitiae.
Tra i pontificati di Innocenzo VIII e Alessandro VI si era celebrata di antichi della curia romana, fondata con il compito di amministrare i beni dellaChiesa, ...
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FACINI (Facinus, Faccini, Fazini), Giovanni Stefano (Ioannes Stephanus Cremonensis)
Antonella Pagano
Nacque intorno al 1500 a Cremona dove emise la professione di fede nell'Ordine dei carmelitani nel [...] , sorta in seguito al movimento diriforma del sec. XV.
Il 9 nov. 1561, con un breve di Pio IV, il F. venne nominato vicegenerale dell'Ordine dei carmelitani per il terzo periodo del concilio, in sostituzione dell'ormai ottuagenario Audet che, non ...
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CAMPAGNA, Luigi
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Rossano (Cosenza) presumibilmente nella prima metà del sec. XVI. Consacrato sacerdote e divenuto un esperto di diritto, entrò ben presto [...] durezza sulla riforma del clero di Benevento di fatto era divenuto il padrone della situazione, concentrando nelle sue mani il governo dellaChiesadi un'orazione contro gli ufficiali ecclesiastici del Regno, letta al conciliodi Trento dal vescovo di ...
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BIRAGHI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vignate presso Cernusco sul Naviglio (Milano), da Francesco e da Maria Fino, il 2 nov. 1801, entrò nel 1810 nel seminario di S. Pietro Martire a Seveso. Ordinato [...] del magistero papale,provata dal Concilio generale fiorentino, Milano 1870), della tradizione dellaChiesa milanese, il B. riconosce la paternità ambrosiana di (1960), p. 691; M. Bertazzoli,I riformisti milanesi del Carroccio (1863-64), in La Scuola ...
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AUDISIO, Guglielmo
Francesco Corvino
Nacque a Bra (Cuneo) il 27 genn. 1802, di famiglia popolana, e fatti i primi studi nel seminario della sua città natale, si laureò in filosofia e teologia all'università [...] e tentava diconciliare le nuove esigenze politiche e culturali del suo tempo con la tradizione cattolica. Perciò aderì al pensiero del Rosmini, di cui approvò e sostenne, alcune proposte diriformadell'educazione e dell'organizzazione ecclesiastica ...
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BIZZI (Bizzius, Bizza), Marino
Domenico Caccamo
Nacque ad Arbe intorno al 1565, da nobile e ricca famiglia, originaria forse dell'Albania. Compì gli studi di diritto civile e canonico e fu nominato [...] dei quali formati in Italia; vanta alcuni risultati della propria opera, come la conversione di gruppi pauliciani in Serbia e l'introduzione di alcuni canoni del concilio per la riforma morale del clero. Per quanto riguarda la situazione specifica ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...