LANDOLFO
Umberto Longo
Figlio di un Gaiderisio, non ne conosciamo la data di nascita, da collocare presumibilmente verso la metà dell'XI secolo.
L'8 nov. 1108 succedette come arcivescovo di Benevento [...] di Benevento e con il passaggio della città sotto il controllo dellaChiesadi Roma, anche per la sede beneventana si registra una ripresa dell'iniziativa vescovile all'interno del movimento diriforma plausibile dell'atteggiamento conciliantedi L. ...
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GIOVANNI da Besate
Irene Scaravelli
Figlio di un Gotifredo originario di Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, tra Milano e Pavia), ignoriamo la data della sua nascita, da porre, presumibilmente, [...] dellaChiesadi Lucca. L'azione di risanamento dei costumi del clero si espresse essenzialmente nel favorire il movimento canonicale: G. si dedicò cioè con zelo a promuovere uno dei principî guida dellariforma, l'osservanza della vita comune di ...
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PIRELLI, Filippo Maria
Micol Ferrara
PIRELLI, Filippo Maria. – Nacque ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) il 29 aprile 1708 da Domenico, appartenente al patriziato locale, e Camilla Miranda. Durante [...] assunse di fatto le redini del rettorato e si dedicò al piano diriformadelloConcilio, Esame dei vescovi, Visita apostolica, Indice) e gli conferì per titolo la chiesadi S. Crisogono, una delle più antiche basiliche romane, situata nel rione di ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] apologia della religione cattolica. Dopo il Libro unico di L. Celio Lattanzio Firmiano sopra le morti de' persecutori dellaChiesa..., Fermo in parte dall'opposizione dei cattolici alle riforme giuseppiniste, particolarmente dopo che dalla Francia si ...
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GERARDO (Geraldo, Geroldo, Gherardo)
Annibale Ilari
Nacque probabilmente a Ratisbona, in Baviera, nella prima metà dell'XI secolo. Ricevette la formazione culturale nella scuola dell'abbazia cittadina [...] di Tours, che, già condannato nei concilidi Angers del 1062 e di Roma del 1059, rischiò di essere linciato dalla folla. Conclusosi il concilio con la condanna di . Fliche, La riforma gregoriana…, in Id. - V. Martin, Storia dellaChiesa, VIII, Torino ...
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DAVID
Daniela Stiaffini
Nacque intorno al secondo decennio del sec. XIII, verosimilmente a Siena, da nobile famiglia di parte ghibellina.
Le fonti note, che pure sottolineano - anche se in modo molto [...] ultimi mesi dell'anno a Lione, e partecipò ai lavori del concilio ivi convocato. Nominato tesoriere per l'Italia delle collette diocesana per la riforma dei costumi del clero e per provvedere ad una regolare officiatura dellechiesedi Sovana e del ...
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CARANDINI, Filippo
Mirella Giansante
Nacque a Pesaro il 6 sett. 1729 dal marchese Giovanni Ludovico di antica nobiltà modenese. Educato dapprima a Pesaro, completò i suoi studi all'archiginnasio della [...] spirito dellariforma la circolare della Congregazione del Buon Governo emanata dal C. il 10 marzo 1787 sopra l'affitto delle gabelle comunitative non abolite, sollecitò la tempestiva applicazione delle nuove disposizioni, cercando diconciliare alla ...
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MANNA, Ludovico (Angelo da Messina)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque probabilmente a Messina nel 1514 da famiglia forse di origine spagnola; non sono noti i nomi dei genitori.
Divenuto domenicano con [...] , dove fu registrato nel 1552 fra i membri dellaChiesa italiana.
Meno sicura è l'identificazione del M. con un Ludovico o Aluviso francese, che aveva soggiornato a lungo a Ginevra quale allievo di Calvino, e che il soldato Rinaldino incontrò nel ...
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GIORGI, Domenico
Maria Pia Donato
Nacque a Costa, nei dintorni di Rovigo, il 4 giugno 1690, da Francesco ed Elisabetta Turri.
Dopo avere seguito il corso degli studi retorici presso il seminario di [...] alcune solenni funzioni dellaChiesa, giustificati con l'autorità degli antichi rituali e degli scrittori liturgici, (Roma 1724, poi varie volte ristampata), nella quale il G., ispirandosi a un'esigenza diriforma degli abusi della liturgia barocca ...
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DODONE
Carluccio Frison
Non sono note né la data di nascita né le origini di questo vescovo di Modena e incerti sono pure gli inizi della sua carriera ecclesiastica. Quando viene ricordato per la prima [...] di energico campione dellariforma gregoriana.
Vera o presunta che sia l'origine cremonese didi attendere il passaggio del pontefice Pasquale II, che di lì a pochi mesi si doveva recare al conciliodidellachiesa cattedrale di Modena, a cura di E ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...