GLORIZIO, Ottavio
Maria Teresa Napoli
Nacque a Tropea, in Calabria, da Giulio, dottore in legge, ascritto nel 1567 al patriziato cittadino per avere ricoperto la carica di sindaco, dopo la chiusura [...] in materia di matrimonio della congregazione del Concilio che era stata sollecitata da G.M. De Alessandris (vescovo di Mileto tra dei dottori, alla riforma dei capitoli dello Studio. Intorno al 1620 fu insignito del titolo di conte palatino.
Il ...
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CHIAVARI, Fabiano (Fabiano da Genova)
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1489 in una antica famiglia originaria di Chiavari trasferitasi a Genova fin dal XII sec., che aveva dato alla Chiesa [...] si celebrava il concilio, per affidargli la riformadella Congregazione di Lecceto, che si era allontanata dall'intensa spiritualità di cui era stata fulcro luminoso nel passato, e delle province di Pisa, di Siena e dell'Umbria, nominandolo vicario ...
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GEBIZONE
Irene Scaravelli
Monaco benedettino, era già abate del monastero dei Ss. Alessio e Bonifacio sull'Aventino, in Roma, il 10 ott. 1072, quando in tale veste sottoscrisse un documento in favore [...] di S. Pietro convocò e presiedette un concilio, i cui atti ci sono giunti inseriti nella Collectio canonum di Deusdedit.
Nel corso di A. Fliche, La riforma gregoriana e la riconquista cristiana (1057-1123), in Storia dellaChiesa dalle origini fino ai ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] del concilio e dell'autorità degli ordinari diocesani; pertanto è necessario che il papa elevi alla porpora, tra gli altri, uomini di grande fama letteraria, di santità e di cultura, e che doti ciascuno dei principi dellaChiesadi rendite congrue ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] IV in occasione del trasferimento del concilio da Ferrara a Firenze e, riformadelle costituzioni del suo Ordine, egli era soggetto alla mobilità indotta dalla durata annuale delle cariche oltre che dalla fama personale di intellettuale e di ...
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CAMPEGGI, Giovanni
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1513 da Antonio Maria e Lucrezia Guastavillani. Studiò diritto civile e canonico, addottorandosi in utroque nel 1534. Si avviò fin da giovane [...] concilio non è possibile trovare: lo sconcerto, lo spaesamento e la forte impressione che la vivacità delle discussioni conciliari e delle idee diriforma lasciarono nell'animo di . Faleoni, Memorie historiche dellaChiesa bolognese..., Bologna 1649, ...
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MARCACCI, Niccolò
Franco Cristelli
Figlio di Pasquale, nacque a San Casciano nell'arcidiocesi di Pisa il 22 luglio 1739.
Si laureò in teologia a Pisa nel 1762 e, poco dopo la consacrazione sacerdotale, [...] ovvero l'utilità dellaChiesa" (Tanzini, II, p. 465).
A margine di quell'assemblea il vescovo d'Arezzo era stato incaricato di lavorare con i colleghi di Borgo San Sepolcro e di San Miniato su una riforma degli studi, causa di molte discussioni, che ...
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D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] concilio provinciale convocato dall'arcivescovo di il ruolo dello Stato dellaChiesa da quella riforma costituirono soltanto un insieme di provvedimenti tendenti a disciplinare l'attività dei lettori, il programma dei corsi e il calendario delle ...
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PAGANI, Marco
Rita Bacchiddu
PAGANI, Marco (in religione Antonio). – Nacque nel 1526 a Venezia, nell’attuale sestiere Cannaregio, da Francesco; non si conosce il nome della madre.
A quindici anni si [...] ammalati e fu a lui che, nel 1577, il ministro generale Cristoforo Cappa de’ Fonti chiese informazioni sullo stato della provincia dopo la moria.
A Vicenza riformò l’oratorio di S. Girolamo e fondò due nuovi ordini: le Dimesse, con la collaborazione ...
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CONTARELLI (Cointerel, Cointrel, Cointereau), Matteo (Matthieu)
Gigliola Fragnito
Figlio di Hilaire Cointrel (o Cointerel o Cointereau) e di Yvonne Vivan, nacque nel 1519 in Francia, nell'Anjou, non [...] corte perché ordinasse ai vescovi riluttanti delle diocesi francesi di recarsi al conciliodi Trento, di cercare di arginare il trionfo degli ugonotti e di trarre da parte cattolica il re di Navarra, Antonio di Borbone. Sebbene nulla si sappia del ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...