BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] pagina di politica eccles. del Regno Italico …, ibid., pp. 175-178, 182, 187; C. Castiglioni, Napoleone e la Chiesa milanese, Milano 1935, p. 255;E. Chinea, La riforma scolastica negli stati della Lombardia austriaca. Studi prelim. alla riformadella ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] il B. si adoperò per la riforma del clero, convocando un concilio provinciale. Più importante, tuttavia, dovette essere la sua funzione - testimoniata a partire dal 1374 - di consigliere e uomo di fiducia della regina Giovanna. Quale suo inviato egli ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] nuovo catechismo nazionale, appoggiò la riformadell'anagrafe, la traslazione dei cimiteri, celebrò Te Deum per le vittorie militari dell'imperatore, operò di concerto colle autorità la riduzione dellechiese parrocchiali di Padova (1807), subì senza ...
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DOVARA, Oberto da
François Menant
Nacque verso la fine del sec. XI, probabilmente a Cremona, da Alberto e da Donella, di cui si ignora il casato. Tra l'inizio del gennaio 1117, quando fu deposto il [...] che nel 1066 ricevette l'investitura ereditaria dell'arcidiaconato dellaChiesadi Cremona, fu probabilmente anch'egli parente concilio provinciale riformatore tenutosi a Milano all'inizio del 1117. La sua consacrazione da parte dell'arcivescovo di ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] in Francia dei decreti del conciliodi Trento (condizione posta da di favorire la diffusione, già avanti in Francia, dellariformadella S. Sede e dellaChiesa cattolica. Desiderosi di compiacere Clemente VIII, il re e i suoi ministri diedero di ...
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GUIDO (Guido Pisano)
Stephan Freund
Nacque a Pisa presumibilmente verso la fine dell'XI secolo; appartenne probabilmente alla famiglia dei conti di Caprona.
Il 4 marzo 1132 Innocenzo II lo nominò cardinale [...] II concilio Lateranense del 1139 furono adottate misure per la riforma del clero e per il riconoscimento dell'autorità pontificia da parte dei vescovi, e furono regolate controversie patrimoniali e questioni di giurisdizione di singole Chiese. Una ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] in quell'occasione il nunzio pose il problema della partecipazione polacca al conciliodi Trento: ma i vescovi esitavano ad abbandonare sui riformati, che la Chiesa fosse reintegrata nei beni confiscati, che le cariche di rilievo andassero ...
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DUSMET, Giuseppe Benedetto (al secolo Melchiorre)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 15 ag. 1818, primo di sei figli, da Luigi Dusmet Desmours e da Maria dei marchesi Dragonetti Gorgone e fu battezzato [...] si veda R. Aubert, Storia dellaChiesa … Il pontificato di Pio IX…, Torino 1968, pp. 763, 776, e la Storia dellaChiesa, diretta da H. Jedin, IX, Milano 1979, ad Indicem. Notizie sulla partecipazione del D. al concilio in M. Maccarrone, Ilconcilio ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] l'accusa a lui mossa dai donatisti di aver ceduto alla persecuzione di Diocleziano, mentre, secondo altre fonti, egli fu riabilitato dal conciliodi Sinuessa e dal martirio); la validità degli atti dello pseudoconcilio di Sinuessa (VI sec.) nonché le ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] a fianco di quelli ufficiali. Dai pulpiti del Redentore e dellachiesadell'Umiltà, congregazione dell'Indice, nel 1605, a uno scritto contro la riforma del conciliodi Trento, e accuse di eresia. Il M. le respinse tutte considerandole solo frutto di ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...