GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] dellariformadell'Ordine camaldolese, di cui fu a lungo priore generale.
La scelta in favore della innovatori, in La Chiesadi Venezia tra Medioevo ed età moderna, Contributi alla storia dellaChiesa veneziana, III, a cura di G. Vian, Venezia ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] degli studi, fece stampare una Riforma de gli studii de frati ), pp. 217, 247; G. Bosio, Storia dellaChiesa d’Asti, Asti 1894, pp. 492 s.; L stanza della memoria, Torino 1995, pp. 75-78; La predicazione in Italia dopo il Conciliodi Trento, a cura di ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] . Di contro a ogni retorica pauperistica, l’anziano cappuccino aveva ereditato dal francescanesimo delle origini un’idea concreta, realistica, della carità verso gli infermi. D’altra parte, nel 1963, dopo la riforma liturgica approvata dal Concilio ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] prime polemiche sui temi dellaRiforma, cercando di capire le intenzioni del Morone e di Reginald Pole e interrogando i convenuti sulla riformadella Curia.
La complessa organizzazione del concilio e l'attenta precostruzione di equilibri che poteva ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] fronte all'ibrida osservanza liturgica ed ascetica di quei monaci. La causa dell'unione delleChiese, o quanto meno il disagio per le critiche provenienti dall'Oriente ortodosso, accentuavano l'urgenza d'una riforma e suggerivano, tra gli inevitabili ...
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CAMPEGGI, Giovanni Battista
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna nel 1507 da Lorenzo - poi cardinale - e da Francesca Guastavillani. Ebbe una prima formazione di tipo umanistico nella casa paterna, sotto [...] C. per la chiesadi Maiorca, "chiesa molto honorata - come egli stesso scriveva - et che s'affitta ottomila scudi l'anno" (lettera del maggio '69, senza destinatario, ibid., s. II, f. 60/297, fasc. 4).
Anche nei confronti del conciliodi Trento il C ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] di Atri e di Penne, dove fu impegnato anche in azioni di chiara natura inquisitoriale. L'opera di riorganizzazione della vita religiosa della diocesi, dellariformadi I. G. riguardanti il conciliodi Trento; inventario della raccolta, in Chiesa e ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] d'Italia di essere il protettore dei beni dellaChiesa (Tractatus cum di conferirla. Nello spirito dellariforma cluniacense, l'antipapa fu addirittura accusato di aver fatto le ordinazioni per simonia. Rifacendosi alle risoluzioni di un concilio ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] dei monaci della Congregazione degli scritti dei Padri dellachiesadi Antiochia, dello ius divinum della residenza, ma scettico circa l'attuazione dei decreti diriforma. Quando, nel marzo del 1547, sorse il problema della traslazione del concilio ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] della fuga di Eugenio IV da Roma e della rottura fra il papa e il conciliodi Basilea. Dai verbali delle Inventari quattrocenteschi dellachiesadi S. Michele a San Daniele del Friuli, San Daniele del Friuli 1983, ad ind.; Id., Lettera di un notaio ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...