BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] a Roma di quelle chiese. Raccogliendo così la successione delle funzioni che erano state di Anselmo II di Lucca e, sotto Urbano II, del cardinale Arimanno, poi vescovo di Brescia, B. si trovò ad operare per la diffusione degli ideali diriforma in ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] parte alla commissione incaricata di elaborare una proposta diriforma in vista del Concilio. In attesa di partire per Roma, dove dei decreti del sinodo per la riformadellaChiesa inglese, convocato nel novembre di quell’anno. Tra le disposizioni che ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] di fatto, a quella riforma del cerimoniale da usare in occasione dell'elezione di un nuovo pontefice che fu in seguito ratificata negli atti del conciliodi realizzazione della crociata, sull'unione con la Chiesa greca, sulla riformadella disciplina ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] Andrea Zamometić, che in quegli anni tentava, con l'appoggio dell'imperatore Federico III e della città di Basilea, di convocare un concilio in quella città per riformare la Chiesa e opporsi agli abusi del Papato. Le tesi espresse in questa lettera ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] designare C. come successore, ma questi avrebbe proposto Guido di Vienne, che era come lui un fervente sostenitore dellariformadellaChiesa. Guido fu eletto effettivamente il 2 febbr. 1119 ed assunse il nome di Callisto II. Con il nuovo papa C. si ...
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PACCA, Bartolomeo
David Armando
PACCA, Bartolomeo. – Nacque a Benevento il 25 dicembre 1756, secondogenito di Orazio, marchese della Matrice, e di Cristina Malaspina dei marchesi di Lunigiana.
Compì [...] 1821 (Colapietra, 1963, pp. 50-52), in cui Consalvi e Pacca si accusavano di intralciare i piani diriforma e, rispettivamente, di essersi avvalsi della fiducia del pontefice per esautorare le altre autorità e porre in atto una politica economica e ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] Sadoleto, Gregorio Cortese, Federico Fregoso, Reginald Pole) per lavorare alla riformadellaChiesa in vista della convocazione del concilio.
Lasciata così Venezia alla volta di Roma, dove il 22 dicembre 1536 ottenne la porpora cardinalizia, Carafa ...
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CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] dell'obbedienza pisana. In qualità di nunzio e collettore il C. ebbe l'incarico di provvedere alla riformadelleChiese negli Stati di l'8 dic. consegnò l'invito di Eugenio IV al conciliodi Basilea. Come rappresentante del duca accompagnò Sigismondo ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] un nuovo avanzamento: entrate nello Stato dellaChiesa le truppe di Carlo V e minacciata la Sede di cardinali incaricata di seguire i lavori diriformadella Curia e nel maggio seguente entrò anche in quella chiamata a decidere le sorti del concilio ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] della Serenissima di appellarsi a un conciliodellachiesa parrocchiale dei Ss. Vito e Modesto di Spinea di Mestre al monastero degli olivetani dell'isola di . X); G. Cuscito, Sinodi e riforma cattolica nella diocesi di Parenzo, Trieste 1975, p. 25; ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...