GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Giovanni Battista Cicada, legato di Campagna e Marittima, con il quale aveva collaborato nel concilio fino al 1548. Fu con Paolo IV Carafa che il Boncompagni tornò a dedicarsi allo studio dellariformadellaChiesa almeno dal gennaio 1556, quando ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] quem della morte di B. il 1095, perché manca ogni accenno nelle sue opere ai grandi concilidi quell'anno che trattarono, fra l'altro, problemi che B. stesso lungamente discusse. Un epitaffio trovato nella chiesadi S. Lorenzo di Cremona sembrerebbe ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] il 5-6 genn. 1546.
Il concilio, secondo il B., avrebbe dovuto affrontare due ordini di questioni: definizione della vera dottrina cattolica nei confronti degli attacchi e delle distorsioni degli eretici; riformadellaChiesa "in capite et in membris ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] nel gestire i rapporti tra la società e la Chiesa, forse per l'impegno preminente della lotta contro Federico II e contro l'eresia. Devono comunque essere segnalati alcuni elementi di una riforma per il clero secolare, che con G. IX vennero ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...]
Il concilio generale di secondo tipo, in questo caso della sola Chiesa latina, sarebbe invece, al giudizio del B., non solo auspicabile ma necessario: non, s'intende, per occuparsi dell'elezione del vescovo di Roma, bensì per la riformadellaChiesa ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] centrale nella creazione dei presupposti teorici ed ecclesiologici dellariformadellaChiesadella seconda metà dell’XI secolo e nella sua attuazione.
Nel quadro degli studi sulla riforma del secolo XI di O. Capitani, C. Violante, G. Miccoli e G ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] dei quali egli aveva già propugnato la riformadell'elezione pontificia promulgata nel 1622 da Gregorio concilio provinciale del 1609 egli pose il problema ai vescovi comprovinciali parlando Dello stato dellaChiesa metropolitana e della provincia di ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] 1960, ad ind.; Id., D. Barbaro…, in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, XVI (1962), pp. 81-95 passim; G. Cozzi, P. Paruta, P. Sarpi e…Ceneda, in Boll. dell'Istituto di storia della società e dello Stato veneziano, IV (1962), pp. 183-217 passim; I ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] ambasciatori. Al G. si deve anche un articolo, di tono conciliativo, pubblicato anonimo sulla Civiltà cattolica del 5 nov. 1904 e la riformadella curia romana, in Storia dellaChiesa, a cura di A. Fliche - V. Martin, XXII, 2, La Chiesa e la società ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] del Borromeo, al concilio provinciale - a tutta prima sembra intenzionato a dimettersi di fronte ad un e riforma catt. …, Romae 1951, pp. 155, 158; Id., D. Barbaro…, in Riv. di storia dellaChiesa in Italia, XVI (1962), p. 55; B. Beletti, Storia di ...
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postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...