GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] della Madre di Dio, per studiare l'attuazione dellariforma e in seguito procurò ai monaci, intercedendo presso il cardinale Bartolomeo Cesi, la chiesa romana di si vede nel card.l Morone quando andò al Concilio et nel card.l Bellay" (ibid., 18 febbr ...
Leggi Tutto
BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] lui ritenuto troppo debole e incapace di un'opera diriforma -, contornato da una Curia ignorante sul piano dottrinale. Una speranza risiede perciò nella possibilità di pressione sul Papato, per vincere all'interno dellaChiesa una battaglia che il B ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] Concilio per l’unione delleChiese greca e latina, e – quando il Concilio, a causa della pestilenza, si sposta a Firenze – di per es., il tentativo di Giove di riedificare il mondo potrebbe corrispondere a una riforma o rivoluzione, il consesso ...
Leggi Tutto
Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] da allora in poi consacrò la sua vita pubblica: l'unione delleChiese e la crociata contro i Turchi. Fece seguire agli argomenti teologici sviluppati durante il concilio una serie di scritti apologetici indirizzati ai Greci, in cui l'unione veniva ...
Leggi Tutto
DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] avrebbe sconfitto definitivamente la Riforma in Inghilterra e, di conseguenza, anche in Pallavicino, o dalla cura dell'armi all'esercizio della penna" (Istoria del Conciliodi Trento, III, p. territori dellaChiesa. Dopo il fallimento di una ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] . Le trattative degli inviati gonzagheschi presso la sede papale furono avviate durante la prima edificazione dellachiesa (1561-62), anteriormente dunque alla fine del conciliodi Trento, e si protrassero sino al 1580 quando - dopo il coinvolgimento ...
Leggi Tutto
COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] affermazioni che risentono della problematica riformista: sulla completa corruzione della natura umana, sulla fede come sola vera fonte di salvezza, sulle responsabilità dellaChiesa romana nel decadimento della religione, sulla "giustitia ...
Leggi Tutto
DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] concilio tridentino, avevano ritenuto di Sforza, Il Padre Paciaudi e la riformadell'Università di Parma ai tempi del Du Tillot, in Parente, Il confronto ideologico tra l'Ebraismo e la Chiesa in Italia, inItalia Judaica. Atti del I Convegno internaz ...
Leggi Tutto
CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] discorso di C. è certo percorso dalla nostalgia dei riformatoridella sua epoca, dal sogno di un ritorno ai Padri dellaChiesa le montagne, precede e introduce i canoni del conciliodi Trento molto prima che siano effettivamente ammessi (in Francia ...
Leggi Tutto
FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] una restaurazione, su basi del tutto nuove, della fede religiosa che di quell'età era stata la nota dominante, prima che la Chiesa, "con la sua stessa incapacità diriforma, con la sua incomprensione delle esigenze degli uomini e dei tempi abbia dato ...
Leggi Tutto
postconciliare
agg. [comp. di post- e concilio, secondo l’agg. conciliare1]. – Che viene dopo un concilio; in partic., che segue alla vasta opera di rinnovamento dottrinale e pastorale realizzata nelle strutture della Chiesa e nelle sue gerarchie...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...