Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] , il cui scopo fondamentale è deporre un vescovo che ha il doppio difetto di essere troppo favorevole alla definizione di fede del conciliodiNicea e di esercitare, con un notevole senso della propria autorità, il potere su una regione ecclesiastica ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] loro e Costantino si troverà in seguito costretto a intervenire di persona113.
Il conciliodiNicea (325) e l’arianesimo114
Il conciliodiNicea, riunitosi nella tarda primavera del 325115 in questa città della Bitinia, non lontana dall’allora sede ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] degli idoli pagani già rappresentata sulla volta della Sala di Costantino in Vaticano e il rifiuto di Costantino, durante il primo conciliodiNicea, di emettere una sentenza conciliante rispetto a una contesa tra due vescovi in disaccordo ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] un soldato, quando egli fedelmente rispetta colui che regna per volontà di Dio67.
Il conciliodiNicea
La messa a fuoco del ruolo di Costantino nel conciliodiNicea ha un rilievo storico particolare perché definisce un aspetto fondante del rapporto ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] inconveniente54.
Nonostante la prudenza di cui Adriano I dovette dare prova nei confronti di Carlo dopo il conciliodiNicea, per non urtare la sua suscettibilità di propagatore della fede e di supremo controllore dell’organizzazione ecclesiastica ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] l’elezione a vescovo: essa si spiega con l’avversione di chi gli rimproverava di aver difeso Ario e di essere stato membro autorevole, dopo il conciliodiNicea, di uno schieramento di vescovi orientali che, senza aderire ad Ario, guardavano con ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] gewidmet, Würzburg 1993, pp. 331-360; Ch. Pietri, Lo sviluppo del dibattito teologico e le controversie nell’età di Costantino: Ario e il conciliodiNicea, in Storia del cristianesimo, 2, cit., pp. 243-280; H.A. Drake, Constantine, cit., pp. 250-272 ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] morte68. La memoria dei vescovi persiani che partecipano al conciliodiNicea (325) e di Gerusalemme (335) si è tramandata con risvolti di emblematiche traslazioni di senso e di identità confessionali, divenute patrimonio dei fedeli cristiani iranici ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] IX secolo e attribuite ai papi dell’età antica –, in cui si vuole mostrare il comportamento esemplare di Costantino al conciliodiNicea, dove l’imperatore rende il clero non giudicabile dai tribunali civili lasciando intravedere la prospettiva della ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] XVII e XVI secolo): in entrambi ritroviamo l’inventio crucis il 14 settembre e i padri del conciliodiNicea il 2 novembre, senza alcuna menzione di Costantino, il quale compare però ben due volte da solo nel manoscritto vaticano, il 26 marzo e ...
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sìmbolo s. m. [dal lat. symbŏlus e symbŏlum, gr. σύμβολον «accostamento», «segno di riconoscimento», «simbolo», der. di συμβάλλω «mettere insieme, far coincidere» (comp. di σύν «insieme» e βάλλω «gettare»)]. – 1. Nell’uso degli antichi Greci,...
niceno
nicèno agg. [dal lat. Nicaenus]. – Di Nicèa (gr. Νίκαια, lat. Nicaea), antica città della Bitinia a 40 miglia da Bisanzio. Simbolo o credo n., la professione di fede approvata dal I concilio ecumenico di Nicea (maggio-giugno 325) che...