Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , «alla forte attività disciplinatrice svolta dalla Chiesa dopo il concilio di Trento» che dovremmo rivolgerci40. E anche in questo ha una importanza, a sua volta, determinante, nonostante la già segnalata forza e costanza delle iniziative dal basso ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] ducato di Roma, Stefano perseguì con costanza l’obiettivo di annettere a quel nucleo originario di dominio temporale il essi gli avevano comunicata l’intenzione di convocare un concilio che avrebbe dovuto ristabilire il culto delle immagini, ponendo ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] porfido rosso, che era nel mausoleo di S. Costanza. Per portare ad effetto questa operazione furono in parte 215-38.
P. Tomei, L'architettura a Roma nel Quattrocento, Roma 1942, pp. 63-86.
H. Jedin, Storia del concilio di Trento, I, Brescia 1949, pp ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] richiamo all’amore e alla reiterazione.
«In questa costanza della preghiera, in quell’insistere di tutta l’ più facilmente con le opere pie»; cit. in A. Riccardi, Roma “città sacra”? Dalla Conciliazione all’operazione Sturzo, Milano 1979, p. 134. ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] il nipote. Dopo il fastoso matrimonio di Luigi con Costanza Falconieri (31 maggio 1781), personalmente celebrato nella Cappella interpretato da molti cardinali come impedimento a ogni possibilità di conciliazione e prova dell'inevitabilità dello ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] (1963) di Giovanni XXIII passando dalla Gaudium et spes del concilio Vaticano II e poi dalla Populorum Progressio (1967) di Paolo Confindustria, che con costanza cercò di combattere la visione integralista del corporativismo, fino a quando fu rimosso ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] posizioni antiochene sostenute al concilio di Efeso. Egli scrisse a tutti i colleghi e, duramente, a Teodoreto accusandolo di tradire la di età costantiniana, quale il mausoleo di S. Costanza sulla via Nomentana: come in questo edificio, lo spazio ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] sorella di sua nonna materna e, quindi, cugino di Costanza, sua madre. È, appunto in vista dell'avvio al 292, 322, 323 n., 349, 380 n.; Acta genuina ss. oecumenici Concilii tridentini, a cura di A. Theiner, II, Zagabriae 1874, pp. 97, 153, 190, 202, ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] Quando rimise in discussione l'accordo concluso fra sua madre Costanza e papa Celestino III, Federico II non fece altro che , Innocenzo IV, ritenuto più conciliante, che tuttavia fuggì a Civitavecchia e poi a Genova e a Lione, da dove lanciò una ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] di quell'anno è anche il primo concilio, tenutosi a Melfi alla presenza di una settantina di vescovi a Clemente III, anche se U. riuscì a stabilirsi sull'isola Tiberina (1089). A quel tempo il papa designò come legati in Germania Gebeardo di Costanza ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...