CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] infaticabile promotore della divulgazione della santità di Caterina. Alla notizia della convocazione del concilio di Costanza (1414-1418), Caffarini si affrettò a provvedere il convento di S. Domenico di Siena di oltre quattordici manoscritti, alcuni ...
Leggi Tutto
GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] delle quali egli si rifaceva al processo di Hus aCostanza e utilizzava anche il Malleus maleficarum. Gli altri temi che secondo il G. si dovevano trattare nel concilio erano il ristabilimento della pace tra la Francia e l'Impero e la riforma ...
Leggi Tutto
VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
Ottaviano, eletto pontefice in opposizione ad Alessandro III alla morte di Adriano IV, avvenuta il 1° settembre 1159, apparteneva ai signori di Monticelli, che da [...] e l'Impero negli anni seguenti. Barbarossa li giurò solennemente aCostanza il 23 marzo 1153 e li confermò nel gennaio 1155 da Luigi VII, re di Francia, di convocare in un "concilio generale" a St-Jean de Losne, presso il fiume Saône, nella diocesi ...
Leggi Tutto
VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] , spicca la convocazione di un concilioa Benevento per la fine di agosto del 1087. A esso parteciparono i vescovi di Puglia mancò di fornire il suo appoggio al vescovo Gebeardo di Costanza, un ultragregoriano convinto. La sua persona venne in ...
Leggi Tutto
EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] Annibaldi. L'accettazione, dopo il secondo concilio di Lione, di un tipo insediativo esteso a preferire l'impianto a tre o a due navate (per es. Dreifaltigkeitskirche aCostanza, del 1300 ca.; Augustinerkirche a Erfurt, del 1300 ca.; S. Caterina a ...
Leggi Tutto
FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] di punta del fronte riformista.
La prefazione, con dedica al card. Carvajal, alla sua edizione degli atti del concilio di Costanza è datata 2 apr. 1511. Il volume uscì a stampa il 21 giugno. Otto giorni dopo, il 29 giugno, seguirono i Decreta et acta ...
Leggi Tutto
INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] con sé. L'elezione di Oddone Colonna, papa Martino V, nel 1417 aCostanza segnò un'ulteriore fase positiva della carriera dell'Inghirami.
Terminato il concilio di Costanza, l'I. tornò in patria al seguito del pontefice: nel 1420 lo incontriamo ...
Leggi Tutto
Chiesa cattolica
La comunità di credenti di fede cristiana che riconosce il primato e l’autorità del vescovo di Roma in quanto vicario di Cristo e successore di Pietro nel primato apostolico. A partire [...] poi dalla scomparsa dell’impero romano d’Occidente, e dando vita, a partire dall’8° sec., allo Stato della Chiesa. Nell’11° controllata dalla monarchia francese; lo scisma fu risolto dal Concilio di Costanza (1414-18), che riportò la C.c. sotto la ...
Leggi Tutto
Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] V però, dopo una prima composizione dello scisma aCostanza nel 1418, poté ripristinare la sovranità pontificia di Roma Chiesa, superata la crisi del Concilio di Basilea, che aveva spinto di nuovo i signori italiani a impadronirsi delle sue terre, si ...
Leggi Tutto
Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] di Costanza relativi alla supremazia del concilio sullo stesso pontefice. Favorì il culto di Maria con l'istituzione della festa dell'Immacolata Concezione, della Visitazione e del Rosario. A Roma dimostrò capacità di amministratore, e amore per ...
Leggi Tutto
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...