CANETOLI, Marco
Gianfranco Pasquali
Figlio di Giovanni, illustre giurista bolognese, nacque nel 1381, come si può dedurre dal Liber secretus, in cui si legge che il C. sostenne l'esame privato di laurea [...] che iniziò il 5 nov. 1414. Al concilio il C. pronunciò un discorso di cui esiste copia nel codice Vat. lat. 3477, f. 205.
È probabile che il C. sia ritornato a Bologna dopo la fuga di Giovanni XXIII da Costanza, insieme con gli altri bolognesi che lo ...
Leggi Tutto
MINCUCCI, Antonio
Andrea Labardi
MINCUCCI, Antonio. – Conosciuto anche come Antonio da Pratovecchio, nacque a Pratovecchio (ora in provincia di Arezzo) intorno al 1380 da Marco e da Antonia dei Geri. [...] anni, prima ancora di addottorarsi.
Presente al concilio di Costanza (1414-18), dov’era stato invitato da Sigismondo di Lussemburgo, il M. fu creato conte palatino e consigliere imperiale. Nel 1422 era a Siena impegnato in una disputa con i docenti ...
Leggi Tutto
MIGNANELLI, Beltramo.
Angelo Michele Piemontese
– Nacque nel 1370 a Siena da Leonardo; il nome della madre rimane incerto.
Emigrò «juvenculus et pauper», esercitando la mercatura verso Tunisi, Egitto, [...] III), arcivescovo domenicano di Sultaniya (Persia). Il conclave che aCostanza elesse papa Martino V (11 nov. 1417), ristabilendo patriarca copto e di Nicodemo abate etiopico di Gerusalemme al concilio di Firenze (1441-42) indetto da papa Eugenio IV ...
Leggi Tutto
BENTIVOGLIO, Antonio (Antongaleazzo)
Ottavio Banti
Figlio di Giovanni I e di Elisabetta di Castel San Pietro, nacque intorno al 1390; al momento della morte di suo padre era ancora minorenne ed è quindi [...] a seguire aCostanza, in qualità di giurista, Giovanni XXIII. Ma già nel marzo 1415, a quanto dicono le fonti, cioè evidentemente dopo la fuga di questo da Costanza (20-21 marzo), e prima della sua deposizione (29 maggio), il B. abbandonò il concilio ...
Leggi Tutto
BANDELLI, Bandello
Roberto Abbondanza
Nacque verosimilmente intorno alla metà del secolo XIV, da Michele, di famiglia lucchese di elevata condizione. Nel 1372 intraprese gli studi di diritto canonico [...] morte nel 1417, l'Eubel nell'ottobre 1416. Fu sepolto aCostanza nella chiesa degli agostiniani "absque magna pompa, opibus quippe destitutus". Il 31 dicembre i cardinali del concilio comunicavano la notizia ai canonici di Rimini.
Una lettera del B ...
Leggi Tutto
DOTTORI (de Doctoribus), Stefano
Tiziana Pesenti
Nacque a Padova verso la fine del sec. XIV da famiglia nobile.
A differenza dei fratelli Benedetto e Daniele, l'uno dottore in entrambi i diritti e collaboratore [...] di Francesco Zabarella al concilio di Costanza, l'altro dottore in diritto civile -, scelse lo studio della medicina. Fu compagno di Michele Savonarola e come lui legato a Galeazzo Santasofia, che ritornò a Padova da Vienna dopo il 1405: il 12 genn. ...
Leggi Tutto
Vergerio, Pietro Paolo, il Vecchio
Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Dopo aver studiato a Padova, insegnò (1386) dialettica a Firenze, quindi (1388-90) fu lettore di logica a Bologna dove [...] prevalentemente di questioni ecclesiastiche, prendendo parte notevole (1414-18) al Concilio di Costanza, seguendo quindi come poeta laureato l’imperatore Sigismondo. È da attribuire a V. anche lo scritto De principibus canariensibus et gestis eorum ...
Leggi Tutto
Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze. I coniugi concordano legale» sul patrimonio acquisito in costanza di m., applicabile in tutti generali del m. cattolico furono fissati dal Concilio di Trento, quando venne definita la dottrina ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] nuovo incisa e finemente scolpita dall'erosione. Notevole è la relativa costanza di questa barriera montuosa, che, pur superando di poco i il numero delle sedi appare ancora accresciuto, a circa 70, nei concilî di Toledo. La conquista araba non diede ...
Leggi Tutto
Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] a dignità di sacramento, il concetto di famiglia raggiunse il maggiore fastigio. Le decisioni del Concilio viene affidata al padre e in mancanza anche alla madre in costanza di matrimonio. In caso di scioglimento essa passa al coniuge superstite ...
Leggi Tutto
scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione alla disciplina e alla gerarchia della...