BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] trova di fronte a modi assai lontani da quelli sottesi al concetto di biblioteca. Le prime testimonianze e regole di vita cenobitica sue fondazioni e proiezioni sul continente che il primitivo rifiuto ascetico-monacale della cultura venne superato da ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] altre scompare da alcuni trattati, in altri figura come testo primitivo superato. Titolo definitivo: Theologia moralis Ill.mi et Rev.mi di tono e tutt'altro che rispondente al suo concetto altissimo. Nel 1764 pubblica Il confessore diretto per le ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] di guerra (Genova 1849), di polemico richiamo al cristianesimo primitivo, contro il lassismo di curia. Sospeso a divinis, abbandonò appoggio.
Il socialismo del B., pur non accettando il concetto di lotta di classe, pur non osando toccare l'istituto ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] nella sua prospettiva, il necessario esito di un pensiero primitivo non ancora in grado di procedere per astrazioni e illusioni della ragione e dei suoi principali presupposti, quali il concetto di Io. Quella che i filosofi chiamano ragione per ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] . Quando, a cominciare dalla riforma del monachesimo benedettino promossa dall'abbazia di Cluny (v.), il concetto di ordine monastico passa dal primitivo significato di pura e semplice osservanza, da parte di più monasteri, della stessa regola (ordo ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] valutazione dell’antichità pagana, ma anche del cristianesimo primitivo e patristico. Ed è qui che la t. costituisce, cioè l’atto di fede personale del teologo. La novità del concetto della t. di Lutero verte su ambedue gli elementi di cui il nome ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] classico quando si appurò che anche i popoli più primitivi conoscevano divinità personali e parecchi anche un Essere supremo. modalità di organizzazione e ordinamento del reale. Il concetto stesso di m., perdendo gradualmente un suo specifico ...
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tabu Proibizione di carattere magico-religioso nei confronti di oggetti, persone, luoghi considerati di volta in volta sacri, oppure contaminanti, impuri e dunque potenzialmente pericolosi.
Un genere [...] di una condizione revocabile. Pensate a lungo come popoli primitivi, le società dell’Oceania paiono invece aver elaborato una nozione registra nelle varie discipline una certa disaffezione verso il concetto di t. e non pochi dubbi sulla sua validità ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] essere soprannaturale, ma spesso ne è accompagnato.
Nel concetto del g. universale confluiscono l’idea del g. in Lutero e negli anabattisti torna invece la concezione del primitivo cristianesimo, per la quale le anime restano come dormienti fino ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] ascesi più rigida a un indifferentismo totale, in base al concetto che lo gnostico è ormai sottratto a ogni possibilità di con i miti della creazione e della caduta dell’uomo primitivo, con un forte dualismo antropologico.
Ma non possono neppure ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...