Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] e il cosmo, tra l'individuo e l'ambiente. È lo stesso concetto di armonia che ritroviamo a fondamento dell'arte greca nella fase del suo dagli antropologi popolazioni a uno stadio primitivo dell'evoluzione della civiltà; analogamente, certi ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] noto è quello della regressione del pronefro o rene primitivo, sostituito all'inizio dello sviluppo embrionale dal mesonefro che ritenesse in passato.
In una recente analisi del concetto di specificità neuronale riesaminato alla luce di questi nuovi ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] d.C., nell'ambito della cui metodologia si riconosce già il concetto di misurazione, proprio delle analisi cliniche. L'insegnamento di Galeno costituì diagnosi e nel monitoraggio del carcinoma epatico primitivo, ma trova impiego anche nella diagnosi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] segue che, per ogni n>2, il numero delle soluzioni primitive è comunque finito. Tuttavia la natura non effettiva dei suoi metodi non risultato di matematica discreta, i due introducono l'importante concetto di tree-width di un grafo, un numero che ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] . Ronchi, 1970), risulta necessario abbandonare il concetto di campo submicroscopico e definire che cosa si funzionale. All'inizio di questa attività il lisosoma, detto vergine o primitivo, è formato da un corpuscolo denso dell'ordine di grandezza di ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] del sapere in nome delle scienze umane. La 'bibbia del primitivo', The golden bough di Frazer, è sul tavolo di Freud, un programma di ricerca ad altri, di certi concetti a concetti complementari, una formulazione come quella di Bloch sarebbe ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] la maggior parte dei fisiologi ottocenteschi tende a dare al concetto di riflesso il significato di meccanismo semplice e rigido, anatomia comparata, che il midollo spinale rappresenti l'elemento primitivo del sistema nervoso e che il cervello ne sia ...
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Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] che va dal 500 a.C. al 500 d.C., si affermarono i concetti espressi da Ippocrate e Galeno. Il cancro era descritto, determinato e ne era include: (a) la localizzazione del tumore maligno primitivo, in particolar modo se la sede primaria è ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] trattazione sistematica che mettesse esplicitamente a fuoco il concetto di materia vivente e s'interrogasse sul carattere condiviso, secondo la sferzante ironia halleriana, l'ingenuità del primitivo, il quale vede muoversi la lancetta dell'orologio e ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] rappresentano il trattamento d'elezione per i tumori epatici primitivi a qualsiasi stadio, insorti su fegato sano. D' all’altra di uno stesso corpo), e la donazione implica il concetto di ‘espianto’, cioè il prelievo dal soggetto donatore (cadavere o ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...