Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] essere soprannaturale, ma spesso ne è accompagnato.
Nel concetto del g. universale confluiscono l’idea del g. in Lutero e negli anabattisti torna invece la concezione del primitivo cristianesimo, per la quale le anime restano come dormienti fino ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] ascesi più rigida a un indifferentismo totale, in base al concetto che lo gnostico è ormai sottratto a ogni possibilità di con i miti della creazione e della caduta dell’uomo primitivo, con un forte dualismo antropologico.
Ma non possono neppure ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] dunque con Cristo. Molto si è discusso sui rapporti tra questo concetto del l. e quello dell’ambiente giudaico-ellenistico; ma il l né a quello dei libri sapienziali. Nel cristianesimo primitivo la dottrina del l. si sviluppò parallelamente alle ...
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identità Termine filosofico indicante in generale l’eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso.
Filosofia
Principio di i. Viene così chiamato il principio che, insieme a quelli di non-contraddizione [...] concetto «per ogni proprietà»; in tal caso perciò il simbolo dell’i. deve essere introdotto nel linguaggio come primitivo, alle relazioni e operazioni corrispondenti ai predicati e funtori primitivi del linguaggio. In tal modo, tuttavia, non vi ...
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Filosofo francese (Fontainebleau 1832 - ivi 1918), prof. di filosofia all'École normale di Parigi (dal 1864). Nella sua opera principale, Du fondement de l'induction (che nella 3a ed., 1896, reca in appendice [...] rendere conto dell'esistenza concreta delle cose, onde l'introduzione del concetto di fine, solo strumento capace di giustificare anche la libertà umana seno alla natura. L. passa così da un primitivo "idealismo" in qualche modo materialistico, a un " ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] e all'i. di ordine, d'origine filosofica. I due concetti, potendo trovarsi in opposizione, possono portare, com'è accaduto nel and Theory, 1972, pp. 15-25; L'ideologia del primitivo nell'antropologia contemporanea, a cura di U. Fabietti, Bologna 1973 ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] Prima che l'antropologia avesse tentato una definizione del concetto di cultura, non era messa in questione la giustificazione della funzionalità e utilità della magia nell'ambito della vita primitiva. In Science and religion (in The Listener, IV, n ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] questo nel quale si può vedere uno sviluppo nel concetto di falsificazione fatto valere già da decenni nell'epistemologia di e i compiti di analisi sono ormai ribaltati rispetto al primitivo programma di Russell e del n.: l'analisi, accentuando ...
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Identità personale
Michele Di Francesco
Il problema dell'i. p. ha diretta attinenza con una serie di questioni centrali della filosofia della mente chiamando in causa complesse tematiche metafisiche, [...] di fatto conclusioni opposte. Per i teorici della semplicità ciò significa che quello di persona è un concetto semplice e primitivo (Strawson 1959, Lowe 1996); una simile posizione può associarsi a una teoria spiritualista (persone come sostanze ...
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VITALISMO
Giuseppe Montalenti
Il vitalismo è quella dottrina biologica che, in contrapposto al meccanicismo, afferma l'irriducibilità dei processi vitali a fenomeni fisici e chimici, e li considera [...] correnti di pensiero, che in ultima analisi si fondano, quasi tutte, sul concetto di "unità biologica" o "totalità" (Ganzheitsbegriff), come fatto fondamentale e primitivo, dal quale si deve partire nell'analisi dei fenomeni biologici. L'unità degli ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...