Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] scienza del diritto naturale (1820) R. si eleva al concetto di un diritto naturale a contenuto variabile, per cui i dello stato-nazione. Altre opere notevoli: Dell'insegnamento primitivo delle matematiche (1822); Della condotta delle acque (1822 ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] nesso evidente) è il più importante e suggestivo documento della primitiva metafisica di A. Come risulta anche dallo stile, esso è , ricorda bene come nelle dicotomie logico-verbali dei concetti vi si presenti spesso il caso di temini "anonimi ...
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Il pensiero del Croce nell'ultimo venticinquennio, pur con molteplici arricchimenti e approfondimenti, è rimasto, in sostanza, quale si era manifestato nell'epoca prefascista ma la sua personalità morale [...] altre importanti conquiste dell'estetica crociana sono state il concetto nuovo di poesia popolare (Poesia popolare e poesia 1929) contro le infatuazioni neo-romantiche per il primitivo e la determinazione dell'ufficio positivo della letteratura, di ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] uomo, e ciò induce a ritenere che bisogna rivedere il concetto dell'apparente stabilità emotiva dell'uomo.
Ci si accorge d'altro canto non sono stati segnalati casi di lesione cerebrale primitiva che siano regrediti dopo 12 ore di coma dépassé.
Le ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] , 1952) che, evitando il ricorso alla 'mentalità', costruirono spiegazioni funzionalistiche e applicarono alle società primitive il concetto di sistema sociale, che stava emergendo in sociologia.
Gli antropologi culturali respinsero con decisione il ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] che s'apre con una lunga premessa sui termini e i concetti di natura e di persona, svolti secondo interessi filosofici (Aristotele una edizione "composita" alla cui base stanno un testo forse primitivo e, per altre parti, il testo "definitivo" (la ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] acqua [...]. Se, però, una siffatta opinione sulla Natura sia davvero primitiva e antica non si può dire con certezza; di Talete, invece di Agrigento avrebbe potuto a buon diritto formulare un concetto articolato di Natura: «qual è dunque la causa di ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] civiltà repressiva e conformistica ci ispira nostalgia della festa primitiva, e la nostra arte tenta di risuscitarla. Sarebbe l'essenza dell'arte e insieme di mandarne in pezzi il concetto, di aprire il campo, secondo il movimento descritto da M. ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] D. compiva un passo indietro e tentava di chiarire il concetto già esposto nell'opera precedente secondo il quale la vita all'origine, malattia dello spirito, sostenne infatti che l'uomo primitivo era immune da malattie in quanto privo di coscienza e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] segni "tutte le idee che si presentano nei principî dell'aritmetica" e di caratterizzarli in maniera assiomatica a partire dai concettiprimitivi di numero, successivo, classe e unità.
"La concezione secondo la quale l'aritmetica non è che una logica ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...