Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] , ma anche proiettato nel futuro attraverso la progettualità e le possibilità che gli sono proprie.
Fisica
Il t. è un concettoprimitivo in base al quale gli eventi sono distinti in presenti, passati e futuri e coordinati in organica successione. La ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] del significato di E attraverso una formulazione delle sue condizioni di verità. La verità viene invece assunta come concettoprimitivo già compreso.
L’idea fondamentale di Davidson (e, in modo diverso, di Montague) è che spiegare il significato ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] gennaio 2024.
Le tribù in cui era diviso l’E. primitivo avevano ciascuna la propria divinità, dall’aspetto animalesco o di a una nuova concezione morale, che pose in primo piano il concetto di Maat, verità e giustizia. Poco dopo un nuovo dio ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] punizione necessaria, risorgimento e salvazione del popolo attraverso il concetto del Messia. Grandi figure, come Isaia e Geremia, consonantismo ebraico appare evoluto rispetto a quello semitico primitivo e, secondo le notazioni dei dotti rabbini che ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] non va dimenticato G.B. Vico, la cui scoperta del simbolismo primitivo trovò echi nello studio romantico e ottocentesco del mito (G.F. un triangolo con dentro un occhio, che allude al concetto, esprimibile in parole chiare, del Dio onniveggente e ...
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Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] Notre-Dame di Parigi è l’ultima delle grandi chiese del g. primitivo. Alla fine del 12° sec. l’uso ormai abituale dell’arco Siena, a Firenze, a Venezia, all’Italia meridionale. Il concetto dominante nelle chiese g. italiane non è quello dell’altezza ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] forme culturali quali l'usus scribendi e la lectio facilior (concetti, benché non termini, passabilmente antichi, il primo adoperato non è sempre di necessità la ricostruzione del testo primitivo, ma quella di momenti della ‛fortuna' testuale. Il ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] Ogni segno impresso seguitò quindi a rappresentare allo stesso tempo il concetto dell'oggetto contato (orcio d'olio) e quello del ABGAL, un segno derivato, formato dall'associazione di due segni primitivi, NUN e ME (fig. 9); il primo di questi ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] umano una pietra reale è un segno presente in natura che indica il concetto di 'pietra'. Ma una mano umana, tenuta come se tenesse o eseguiti soltanto rendendo un po' più sofisticato il modo primitivo di indicare. E anche i primissimi esseri umani ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] che modo un organismo tenga conto del suo ambiente. Il concetto di contesto è stato utilizzato in modi molto diversi dai a 2.500 milioni di anni fa). Il mondo organico primitivo era costituito da Procarioti, come ad esempio i batteri-microrganismi ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello attuale: egli in se stesso faccendo della...
concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che la mente si è formata dell’intima essenza...