FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] minuta a Niccoli, 7 sett. 1779, cit., a Vannetti, Milano, 29 nov. 1775; Rovereto, Bibl. comun., Mss. 7.1, cc. 18-20).
Il viaggio europeo si rivelò importante anche sul piano scientifico. A Parigi, negli anni della rivoluzione lavoisieriana, collaborò ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] incursioni nella geometria proiettiva. L'atteggiamento ostile della Comunità modenese mutò solo nel 1672, quando Francesco II dal G. su commissione dell'ordine per diverse città europee e allegati alle tavole dell'Architettura civile: essi riguardano ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] la letteratura. Intanto trovò lavoro presso le scuole locali delle Comunità, a Cuorgné e poi a Barge: in questi luoghi molto più tardi nelle opere di etimologia comparata delle lingue europee. Per passare il tempo fece molte escursioni, con intenti ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] Zelanda (1988) e in molti dei paesi nati dal crollo del mondo comunista. Effettuò nella primavera del 1992 una serie di visite di commiato nelle principali capitali europee, negli Stati uniti e in Vaticano. Cossiga iniziò e concluse (25 giugno ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] di Paolo III, uomo dotato di ingegno e sagacia politica non comuni, presentò, infatti, non pochi elementi di rottura e di innovazione sul piano della politica ecclesiastica ed europea, ma la scelta iniziale di presentarsi come pater communis per ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] Muratori - è il legame profondo esistente tra linguaggio e comunità umana, il rapporto cioè tra lingua e pensiero, per c'è lingua perfetta; da qui il valore delle moderne lingue europee la cui conoscenza servirà ad arricchire, non a corrompere la ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] aspetto che coinvolse a un tempo il papato, l'imperatore e i comuni fu per un verso quello antiereticale e per un altro, e di , assicurando al papato un fronte unitario delle monarchie occidentali europee per l'impresa crociata. La qual cosa, in ogni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] avevano successivamente interessato buona parte della cultura europea.
I due brevi scritti politici redatti spirituale ma anche politico che ha condotto senza traumi all’età dei Comuni e delle Signorie, affollata di eventi tra cui il più notevole è ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] furono chiamati a raccolta esponenti delle organizzazioni sorelle europee, fu il raid al convegno del Centro a Parigi: dove, raggiunto da Fassoni, insieme si immersero nella comunità gay cittadina. Se l'io narrante de Il risveglio dei faraoni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] : descrivere (o piuttosto poter descrivere) una comunità di cristiani, uniti nella religione e nella bohemica” di Pio II e la storiografia ceca, in Pio II umanista europeo, Atti del XVII Convegno internazionale, Chianciano-Pienza (18-21 luglio 2005), ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...
comunita liquida
comunità liquida loc. s.le f. Comunità sociale e politica caratterizzata da una struttura e da un ordinamento variabili, con regole in costante evoluzione. ◆ La «presidenzializzazione» delle democrazie parlamentari, la personalizzazione...