DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] protestanti: De sacrificio missae (Roma 1531), Adversus Lutheranos tractatus (ibid. 1531), che si occupava di comunionedei laici, confessione e venerazione deisanti, De fide et operibus (ibid. 1532).Il 23 ott. 1531 Clemente VII lo nominò cardinale ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] di Serafino da Fermo, le vite deisanti, specialmente quelle dei padri della Chiesa, la Leggenda francescana, fu soprattutto su sua insistenza che fu ritirato l'articolo sulla comunionedei beni mobili. Infatti, fino a quel momento la maggior parte ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] quelli 'da viaggio'. I primi erano riservati alla comunionedei fedeli, pratica che sembra sopravvivere fino al sec. 13 montature d'argento dorato menzionati nell'inventario del 1396 della Santa Sofia costantinopolitana (Acta et diplomata, 1862, p. ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] papali, ma dichiarava allo stesso tempo di voler rimanere nella comunione cattolica, sotto la qu e anzi intendeva promuovere "l collocare l'intercessione deisanti, il culto delle immagini, le indulgenze, il numero dei sacramenti, la ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] poiché, dopo la scomparsa della comunione con il calice e la sempre più rara comunionedei laici, non dovevano più contenere sul luogo in cui erano custodite le spoglie mortali di un santo, o conteneva al suo stesso interno reliquie di diversa natura) ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] congratulava con loro per il fatto che erano ritornati in comunione con Roma. Ma riteneva ancora insufficiente la loro generica condanna di Giustiniano, O. inviò a Costantinopoli reliquie deisanti apostoli Pietro e Paolo. Con l'Oriente sembrerebbe ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] raffigura l'Estasi di C. (e non la Comunione mistica), databile all'epoca del passaggio del beato Il tema agiografico della triplice aureola nei secoli XIIIXV, in Culto deiSanti, Istituzioni e classi sociali in età preindustriale, "Seminario di ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] valorizzare. Non è raro, per es., che nelle miniature delle Vite deiSanti Padri la figura dell'a. si confonda con quella di un benedettino alcuni episodi della loro vita (per es. la comunione di Maria Egiziaca), ma i cicli narrativi sono rari ...
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GEMMA Galgani, santa
Marina Caffiero
Quinta di otto figli, nacque il 12 marzo 1878 a Capannori, in provincia di Lucca (a Camigliano, località indicata da Germano quale luogo di nascita di s. Stanislao, [...] storia della santità del rapporto di filiazione spirituale e di formazione tra santi, e fece la prima comunione. Ebbe Germano di s. Stanislao, archeologo, scopritore della casa celimontana deisanti Giovanni e Paolo e autore della vita di s. Gabriele ...
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Aniceto, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea A. sarebbe succeduto a Pio I nel 157, e avrebbe tenuto l'episcopato per undici anni fino al 168 (Historia ecclesiastica IV, 11, [...] Asia, dicendo che doveva attenersi alla tradizione dei suoi predecessori; così mantennero la comunione tra di loro, e in segno I, Freiburg 1993, s.v., col. 678.
Il grande libro deiSanti. Dizionario enciclopedico, I, Cinisello Balsamo 1998, s.v., pp. ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...