GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...]
Le pur scarse testimonianze relative alla storia deibeni ecclesiastici a partire da Costantino hanno permesso tre vescovi si erano staccati dalla comunione con il metropolita e pure Teodolinda si era astenuta dalla comunione con la Chiesa, G. I ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] disposto ad annullare il concilio (di Calcedonia) per entrare in comunione con Antimo di Trebisonda, Teodosio di Alessandria e Severo di diacono Ampliato, che doveva sovrintendere all'amministrazione deibeni della Chiesa, e dal vescovo Valentino, ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] in una casa privata; mentre il padrone di casa, privato deibeni, sarebbe stato mandato in esilio in insulam. Al contrario, in a Teodosio II: M.P. Baccari, Cittadini popoli e comunione nella legislazione dei secoli IV-VI, Torino 1996; L. De Giovanni, ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] tortura veniva colpito da interdizione, che comportava la confisca deibeni, estesa ai figli e ai nipoti del condannato. Chi con una «protestatione», cioè una affermazione solenne di comunione piena con tutte le Chiese riformate ed evangeliche d ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] la Santa Sede. Al centro dei conflitti stavano il controllo e la limitazione deibeni ecclesiastici e la rivendicazione regia , riconosciuto dunque come centro dell'unità e della comunione cattoliche, P., trascorsi oramai otto mesi dall'emanazione ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] vita. In questo modo la natura umana può entrare in comunione con quella divina, ma altrimenti non le è possibile oltrepassare riserva τοῖς εὐσεβείας ἐρασταῖς beni terreni che costituiscono un’anticipazione deibeni immortali futuri:
Questo attestano ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] di Costantinopoli, Massimiano, per la sua mitezza e per il senso di comunione con la Sede romana. Nella stessa data, S. scrisse anche a Cirillo dell'imperatore, la proscrizione e la confisca deibeni, che sarebbero stati devoluti alla Chiesa. Alla ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] membri della Chiesa romana finirono per allontanarsi dalla comunione con il papa. Questo comportamento fu probabilmente decisioni del sinodo simmachiano relative alla non alienazione deibeni ecclesiastici (E. Wirbelauer, in Libellus quem obtulit ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] Chiesa romana. I donatisti non avevano richiesto Roma, forse perché era in comunione con Ceciliano (cfr. Agostino, ep. 43, 3, 8 e precisa del rescritto di Massenzio, la restituzione deibeni sequestrati non era certamente un'applicazione dell'editto ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] , p. 705), B., dapprima scomunicato, fu riammesso nella comunione laica e obbligato a vivere a S. Maria Maggiore; per . 4390), e aveva confermato, dietro richiesta del vescovo Ezelone, deibeni al monastero di S. Maurizio di Hildesheim (ibid., nr. ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...