DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] solo il nome di Acacio, ma anche quelli dei vescovi che erano stati in comunione con lui.Della delegazione, secondo l'Epitome venisse colpito con l'esilio e la confisca di tutti i suoi beni. A favore dell'elezione di D. non vi furono, dunque, ...
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PELAGIO I, papa
Claire Sotinel
PELAGIO I, papa. – Nacque a Roma, figlio di Giovanni «uicarianus» (funzionario del Vicariato di Roma?).
Come diacono, accompagnò papa Agapito a Costantinopoli nell’inverno [...] di restaurare la comunione con il vescovo di Aquileia e inoltrò a Roma la richiesta dei vescovi dissidenti 17, 25, 26, 51, 82), opponendosi soprattutto alla vendita di beni ecclesiastici (Liber pontificalis). Ordinò in media più di cinque vescovi all ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] sui beni ecclesiastici (compresi quelli del papa e dei cardinali), di una trentesima sui benidei laici e di una ventesima sui benidei , assolto dalle censure ecclesiastiche e riammesso alla comunione della Chiesa romana. Il principio di scisma ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] strada di una totale irreligiosità: "feci l'ultima comunione all'età di 12 anni. A tredici, studiando di beni temporali e allo zelo dei fanatici seppe scorgere anche l'elevatezza morale e l'importanza storica dei Pietro l'Eremita e dei Savonarola ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] tutti gli incitamenti da parte del re e dei vescovi, gli fu posta tra le mani a nel frattempo, non volle allontanarli dalla sua comunione. Nell'agoato 1102, a Londra fu di un sommo bene, dedotta dai numerosi beni di questa terra. Similmente si deduce ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] stabilito, una volta per tutte, "quali beni" a lui spettino. E delegato "il prima immaginato, della comunione trasformante la dolente A. Luzio, Verona 1922, ad indices; L. von Pastor, Storia dei papi, X-XI, Roma 1928-29, ad indices; A. Bacotich, Due ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] stesso tempo di voler rimanere nella comunione cattolica, sotto la qu e anzi ecclesiastica, e nono, sui beni temporali della Chiesa: i libri scritti dalla chiesa". Nello stesso giorno in Campo dei fiori il carnefice dava fuoco al corpo, al ritratto ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] padre), si reca a Firenze, al servizio dei Medici.
Già era stato alle loro dipendenze un moglie - la cui dote consisteva in beni a Terenzano - il proprio patrimonio. Certo "sacramenti della penitenza" e della "comunione"; e, ne fa fede il relativo ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] ambedue le parti se al termine dei lavori il papa celebrò la messa ed amministrò la comunione a Giustiniano II, e questi 705 ed il 707, a restituire alla Chiesa di Roma i beni fondiari che avevano costituito il patrimonium Alpim Cottiarum e che erano ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] , prima data precisa, fu ammesso al collegio dei notai di Trento. Fra il 1549 e il Haemstede patrocinava l'ammissione alla comunione ecclesiastica di un gruppo di una lettera a un ignoto (forse a F. Beni) spiegando la sua dottrina "de natura Christi"; ...
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comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...