ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] alleggerita: Benedetto riammise il cardinale di San Marcello alla comunionedei laici (Ann. Bert., p.95). Il nuovo un valore apologetico: tutto quello che nelle lettere di un papa santo, come era Nicolò, non mancava di sconcertare un lettore pio, ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] protestanti: De sacrificio missae (Roma 1531), Adversus Lutheranos tractatus (ibid. 1531), che si occupava di comunionedei laici, confessione e venerazione deisanti, De fide et operibus (ibid. 1532).Il 23 ott. 1531 Clemente VII lo nominò cardinale ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] di Serafino da Fermo, le vite deisanti, specialmente quelle dei padri della Chiesa, la Leggenda francescana, fu soprattutto su sua insistenza che fu ritirato l'articolo sulla comunionedei beni mobili. Infatti, fino a quel momento la maggior parte ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] al Monte a Firenze: il lunare ciclo con Storie deisanti Padri. Il pittore fu criticato per la tecnica esecutiva degli l’altare della Compagnia urbinate, era l’imponente pala con Comunione degli apostoli, terminata poi da Giusto di Gand nel 1474 ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] papali, ma dichiarava allo stesso tempo di voler rimanere nella comunione cattolica, sotto la qu e anzi intendeva promuovere "l collocare l'intercessione deisanti, il culto delle immagini, le indulgenze, il numero dei sacramenti, la ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] del papa. F. ottenne di essere ammesso alla comunionedei fedeli laici in cambio dell'impegno scritto ad abbandonare Roma aveva tradotto per lui dal greco la Vita di questo santo. Il definitivo trasferimento della sede episcopale di Porto in una ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] di Antimo, da lui sospeso come eretico dalla comunionedei fedeli. Ad A., perché lo approvasse, presentarono assunto al papato creò in Roma una ricca biblioteca di opere deiSanti Padri, per la quale fece erigere un grande edificio adiacente al ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] D.: La Vergine che vince le eresie, La comunionedei rappresentanti della dinastia degli Jagelloni, Il trasporto delle anni Trenta i dipinti con scene della Vita deisanti dell'Ordine dei canonici regolari, particolarmente belli e ben conservati, ...
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GEMMA Galgani, santa
Marina Caffiero
Quinta di otto figli, nacque il 12 marzo 1878 a Capannori, in provincia di Lucca (a Camigliano, località indicata da Germano quale luogo di nascita di s. Stanislao, [...] storia della santità del rapporto di filiazione spirituale e di formazione tra santi, e fece la prima comunione. Ebbe Germano di s. Stanislao, archeologo, scopritore della casa celimontana deisanti Giovanni e Paolo e autore della vita di s. Gabriele ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] in quest'opera. La riflessione teorica sulla funzione deisanti come strumento che rende visibile Dio, che abita tre vescovi si erano staccati dalla comunione con il metropolita e pure Teodolinda si era astenuta dalla comunione con la Chiesa, G. I ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
comunione
comunióne s. f. [dal lat. communio -onis (nei sign. 2 e 3 dal 4° sec.), der. di communis «comune1»]. – 1. a. L’esser comune a più persone, comunanza: c. di averi, di beni, di diritti; c. di vita. In partic., nel linguaggio giur.:...