AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] sulle proprie faccende" (Introduzione, cit., p. VIII). L'inserimento dell'isola nella federazione italiana era indicato come interesse comuneitaliano, perché essa era elemento di debolezza e non di forza nel Regno di Napoli: benché si ammettesse la ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] di disgregazione e s'avvia a una rapida rovina. La rivoluzione politico-economica, che ha la sua espressione nel Comuneitaliano, recava nel suo seno anche il germe di questo capovolgimento delle prospettive culturali, che giunge alla sua pienezza ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] quando l’URSS, precedendo Stati Uniti e Gran Bretagna, riconosce il governo Badoglio. P. Togliatti, leader del Partito comunistaitaliano, con la cosiddetta ‘svolta di Salerno’ si esprime a favore della formazione di un governo di unità nazionale ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Pietro Fanfani, che in un opuscolo intitolato La lingua italiana c’è stata, c’è e si muove sosteneva che un italianocomune era sempre esistito e che non si doveva rinunciare all’autorità degli scrittori, delegando la norma al solo uso vivo. Che ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] , condividevano le premesse della essenziale letterarietà della lingua, giungendo alla medesima convinzione dell’effettiva esistenza di un italianocomune e nazionale, da legare ai progressi del pensiero e delle arti.
Certo meno ampie risultano le ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] , 1949).
Mortara Garavelli, Bice (1988), Manuale di retorica, Milano, Bompiani.
Serianni, Luca (19912), Grammatica italiana. Italianocomune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di Alberto Castelvecchi, Torino, UTET (1a ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] ., nella p. greca antica e latina), sillabico-accentuativo (come in italiano), e forse anche tonematico (come si è supposto, per es., certa produzione poetica può valersi proprio del linguaggio comune come suo materiale da elaborare, in opposizione a ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] cioè quanto mai scelta e schiva, per primo risolutamente afferma che tale lingua non è quella che comunemente si parla in qualsiasi luogo d'Italia, ma è una lingua al di fuori delle contingenze pratiche, che ciascun poeta conquista mediante lo studio ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] alta letteratura, gli si pone concretamente il problema della lingua. Partì dall'idea che una lingua letteraria "comune" a tutta l'Italia potesse essere quella costituita dall'incontro tra i varî dialetti italiani, in particolare tra il milanese e il ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...