Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] , pp. 597-825.
R. Rogers, Latin Siege Warfare in the Twelfth Century, Oxford 1992.
A.A. Settia, Comuni in guerra: armi ed eserciti nell'Italia delle città, Bologna 1993.
F. Cardini, Gli ordinamenti militari, in Federico II e il mondo mediterraneo, a ...
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Militari
Gianfranco Pasquino
Premessa: la sfera militare e la modernizzazione
Guerre, soldati, comandanti militari sono sempre esistiti. I soldati, sebbene riluttanti, spesso sono stati costretti a [...] entrano, infatti, a far parte a pieno titolo dell'élite dominante dei regimi comunisti. In qualche misura, non molto differente è stato il caso dei regimi fascisti (Italia, Spagna, Portogallo). In questi regimi le forze armate non sono mai state del ...
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Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...] gran parte del suo carattere pubblico.
Nel 13° secolo Federico II e i Comuni toscani cominciarono ad assoldare cavalieri mercenari e nel secolo successivo in Italia e in Francia si fece generalizzato l'uso della 'condotta': il condottiero disponeva ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...