D'ALBERTIS, Enrico Alberto
Francesco Surdich
Nacque a Voltri (Genova), dove la famiglia possedeva una fiorente industria laniera, il 23 marzo 1846, ultimo di tre fratelli, dal cavaliere Filippo e da [...] amicizia.
Morì la sera del 3 marzo 1932, lasciando al comune di Genova il suo castello, nel quale si conservano ancora i dei "Corsaro" del cap. armatore E. D., in Annuario del R. Yacht italiano, I (1883), pp. 119-50; Id., Crociere del "Corsaro". Una ...
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Lombardia
Claudio Cerreti
Ricchezza e bellezza
La Lombardia è la regione italiana più vicina ai livelli di produzione e di reddito europei: secondo alcuni, da questo punto di vista, la più europea delle [...] i 4.000 m e valichi di alta quota mettono in comunicazione con il territorio svizzero (Passo dello Spluga) e con quello trovano circa 200 ghiacciai, compreso il più grande di tutta Italia, posto sui monti dell’Ortles-Cevedale.
I fiumi della ...
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Campania
Claudio Cerreti
Terra di contrasti
Non è facile definire la Campania. Ha un lungo litorale, ma non è solo una regione marittima: l'interno è montuoso e in qualche tratto i monti arrivano al [...] nel campo della cultura, addirittura internazionale; inoltre per la Campania passavano, e passano, le vie di comunicazione che univano il Nord al Sud d'Italia.
Nel pieno del 20° secolo si tentò una ripresa dell'industrializzazione, ma con risultati ...
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BAUDI DI VESME, Enrico Benedetto
Romain Rainero
Nato a Torino il 21 nov. 1857 da Carlo e da Amata de Courbeau-Vaulserre, erudito e uomo politico, studiò dapprima a Moncalieri, entrando poi nella scuola [...] si imbarcò nuovamente per Aden. Qui s'incontrò con un altro italiano, G. Candeo, e tramite l'allora console d'Italia ad Aden, A. Cecchi, i due si accordarono per una impresa comune. Recatisi a Berbera nonostante la sorda opposizione inglese, i due ...
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confine
Claudio Cerreti
Una linea che separa e allo stesso tempo unisce
In genere consideriamo il confine soprattutto dal punto di vista del diritto internazionale e della geografia politica: il confine [...] parola fine viene dal latino (finis) e, come in italiano, indica la conclusione di qualcosa (in latino veniva usata proprio il confine); 'con-fine' vuol dire che quella conclusione è comune, è la stessa per entrambi i terreni. Ognuno dei due terreni ...
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Orvieto
Cittadina in prov. di Terni. Centro etrusco importante, identificabile con Volsinii Geteres, O. mantenne in età romana la primitiva floridezza economica, specialmente basata sulla produzione [...] successivamente incorporata nel patrimonio matildino; nel 1137 vi appare però già formato il comune autonomo, che ben presto diviene roccaforte guelfa in Italia centrale (del 1157 è il primo atto di dedizione alla Chiesa), inespugnabile ai ripetuti ...
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Africa equatoriale francese (AEF)
Africa equatoriale francese
(AEF) Denominazione ufficiale del possedimento francese in Africa fino al 1958, comprendente i quattro territori del Gabon, del Medio Congo, [...] 1839, ma l’espansione nell’interno si deve all’esploratore italiano Pietro Savorgnan di Brazzà, che aprì alla conoscenza vaste regioni territori optarono per l’autonomia nel quadro della Comunità francese; successivamente, rotti i legami con questa, ...
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Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] di tempo. Cartesio considera infatti il tempo come la ‘misura comune’ della d. delle singole cose o fenomeni.
Nella filosofia di d. ha valore fonematico, cioè distintivo: per es., in italiano mola e molla si distinguono per la diversa durata (e forza) ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] a lungo e tanto gravemente impacciata la solidarietà delle sinistre non comuniste o addiríttura cattoliche (J. Maritain, F. Mauriac e don Sturzo, ad esempio) con l'antifascismo italiano e con la Spagna repubblicana. Quanto più i dittatori sapevano ...
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OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903)
Adriano H. LUIJDJENS
Mario DI LORENZO
Amedeo TOSTI
H. BRUNSTING
Auke KOMTER
Estensione (XXV, p. 207). - Nel 1941 fu compiuto il prosciugamento del polder Nord-Est [...] la generazione che segue proclama la "poesia della parola comune". Sono poeti saggisti e che si radunano intorno alla impegnativi, di J. Fabricius (nato nel 1899), a sfondo italiano. Anche noti all'estero sono i romanzi di soggetto coloniale ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...