L'Ottocento: chimica. Atomi, tipi e radicali
Colin A. Russell
Atomi, tipi e radicali
Scoprire di che cosa sono fatti gli oggetti che ci circondano è la capacità fondamentale di un chimico. Tale tendenza [...] ossidi di azoto e per molti altri composti più comuni che avrebbero trasformato la percezione che i chimici avevano nel 1811, una spiegazione rivoluzionaria fu avanzata dal fisico italiano Amedeo Avogadro (1776-1856). Egli sostenne che, nelle ...
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materia, struttura della
Paolo Calvani
Atomi e molecole visti da vicino
I cambiamenti di stato dell’acqua, il sorprendente numero di molecole d’aria contenute in un palloncino di gomma, le caratteristiche [...] proprio per ottenere questa preziosa luce: l’anello italiano più moderno si chiama Elettra ed è stato realizzato sono disposti a casaccio: si tratta dei solidi amorfi e il più comune di essi è il vetro.
Anche gli atomi di un solido si muovono ...
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gruppo
gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] (per es., il G. nazionale per l'astronomia, il G. italiano di fisica cosmica, il G. nazionale di cibernetica e geofisica, e analogia di composizione chimica e alcune caratteristiche fisiche e chimiche comuni: g. della galena, g. dell'argentite, ecc. ...
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stagno
Antonio Di Meo
Il fratello del piombo
Lo stagno è un elemento metallico che in passato veniva confuso con il piombo.
È bianco – argenteo, molto malleabile, poco diffuso sulla Terra. Utilizzato [...] Plinio il Vecchio chiamava infatti stannum (da cui l’italiano stagno) una lega di argento e piombo, mentre lo con lo stagno parti di oggetti meccanici o idraulici, anche di uso comune.
La stagnina, invece, è un recipiente in latta o in lamiera ...
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Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] non è costituito da una presunta elettricità animale, ma da elettricità comune, la quale non solo irrita i nervi di moto, ma una pensione annua; nel 1809 lo nominò senatore del Regno d'Italia e nel 1814 lo creò conte. Dopo l'invenzione della pila ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] continuazione dell’s latina, peraltro sempre sorda nella pronuncia classica. Alcuni però dei più comuni nessi latini contenenti la sibilante hanno avuto in italiano esiti particolari. Abbiamo così -s- da -ns- (per es., mese, lat. mensis), -s- o ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] diventato quasi ovunque un’ulteriore fase unitaria di studi, comune a tutti. Il corso superiore di scuola s., di accento s. si ha con il tipo intensivo: per es., in italiano, una parola come considerazione presenta un accento s. sulla prima sillaba, o ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] semiconsonante) senza riguardo alla sede dell’accento, la pronuncia comune ammette solo un i semiconsonante: per es., coppia, , e in altre lingue romanze ha avuto sviluppi più estesi che in italiano: all’it. spada fanno riscontro il fr. épée, lo sp. ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] al q (per es., cuadro, cuestión).
In fonetica la lettera q si incontra in italiano soltanto nel nesso qu seguito da vocale diversa da u. In questo nesso, il q malattia infettiva acuta, simile a una comune influenza, caratterizzata da febbre, cefalea, ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] dolce: per es., prezzo e pregio, lat. pretium. Nell’Italia settentrionale e nella Romania occidentale verso gli ultimi secoli dell’unità analoga mutilazione del cranio fu riscontrata come pratica comune presso gli indigeni delle isole della Lealtà ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...