MALAVOLTI, Donosdeo
Bruno Bonucci
Figlio di Meo (Bartolomeo), nacque probabilmente a Siena o nel suo contado intorno ai primi anni Ottanta del XIII secolo.
Attestato per la prima volta il 20 sett. 1308 [...] . Williman, Bibliothèques ecclésiastiques au temps de la Papauté d'Avignon, I, Paris 1980, pp. 192 s.; W.M. Bowsky, Un Comuneitaliano nel Medioevo. Siena sotto il regime dei Nove, 1287-1355, Bologna 1986, pp. 256, 370; A. Carniani, I Salimbeni quasi ...
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FRANZESI, Niccolò
Antonella Astorri
Ricordato come il più giovane tra i figli del cavaliere Guido, divenuti noti alla fine del Duecento come banchieri in Francia, il F. nacque a Figline Valdarno, Comunità [...] 519, 554 s., 712; IV, pp. 217 ss.; VI, pp. 634 s., (pp. 635-638, 640-644, per Totto); W.B. Bowsky, Un Comuneitaliano nel Medioevo: Siena sotto il regime dei Nove. 1287-1355, Bologna 1986, p. 255; P. Pirillo, Famiglia e mobilità sociale nella Toscana ...
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FONTANA (della Fontana), Alberto Enrico
Pierre Racine
Discendente da una famiglia capitaneale piacentina, ricoprì un ruolo di grande importanza nelle vicende politiche dei Comuni di Milano e di Piacenza, [...] vita politica comunale. Egli può essere considerato già un podestà professionale, figura tipica della vita politica del Comuneitaliano nel corso dei XIII secolo.
Fonti e Bibl.: De antiquitatibus, nobilitatibus ... civium Placentiae, in L.A. Muratori ...
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MALAVOLTI, Azzolino
Bruno Bonucci
Azzolino Nacque presumibilmente a Siena negli anni Ottanta del sec. XIII da Mino di Guido. È attestato già l'8 genn. 1312 in un contratto con i Salimbeni. Proposto [...] di Siena, IV, a cura di M. Ascheri - A. Forzini - C. Santini, Siena 1984, nn. 1071 s.; W.M. Bowsky, Un Comuneitaliano nel Medioevo. Siena sotto il regime dei Nove, Bologna 1986, p. 370; A. Carniani, I Salimbeni, quasi una signoria, Siena 1995, p ...
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GALLERANI, Grifo
Carla Zarrilli
Figlio di Iacoppo, nacque intorno alla metà del sec. XIII. Le prime notizie sul suo conto risalgono al 19 marzo 1278 quando venne stilato, a Parigi, un atto notarile [...] di Gand); A. Fanfani, Recenti notizie sull'attività mercantiledei senesinel XIII e XIV secolo, in Economia e storia, X (1963), p. 549; W.M. Bowsky, Un Comuneitaliano nel Medioevo. Siena sotto il regime dei Nove, 1287-1355, Bologna 1986, p. 331. ...
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ARDINGHELLI, Primerano
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Nato a San Gimignano forse ai primi del sec. XIV da Gualtieri, seguì le tempestose vicende della sua famiglia, ostinatamente ribelle al regime guelfa e perciò a lungo bandita [...] della terra di San Gimignano,Firenze 1853, pp. 158-164, 167-170; A. Miglianti, P. A., in Miscell. stor. della Valdelsa,XXXI(1923), pp. 44-51; C. Talei-Franzesi, Il libro d'oro di un libero Comuneitaliano del secolo XIV,Firenze 1941, pp. 13, 26. ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] ossequio all’esempio omerico, che concreta una miscidanza linguistica ellenizzante, in conformità con la sua teorizzazione dell’italiano “comune” e in coerenza con il dettato aristotelico […], inserisce, sull’impianto espressivo di fondo di carattere ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] italiana oggi…, a cura di G. Holtus - M. Metzeltin - M. Pfister, Tübingen 1989, p. 317; L. Serianni, Grammatica italiana. Italianocomune e lingua letteraria, Torino 1989, p. 34; A. Troncon - L. Canepari, Lingua italiana nel Lazio, Roma 1989, p. 42 n ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] alta letteratura, gli si pone concretamente il problema della lingua. Partì dall'idea che una lingua letteraria "comune" a tutta l'Italia potesse essere quella costituita dall'incontro tra i varî dialetti italiani, in particolare tra il milanese e il ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] cioè quanto mai scelta e schiva, per primo risolutamente afferma che tale lingua non è quella che comunemente si parla in qualsiasi luogo d'Italia, ma è una lingua al di fuori delle contingenze pratiche, che ciascun poeta conquista mediante lo studio ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...