In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] cioè deve essere possibile programmarne lo svolgimento). Proprietà comune a tutti i r. di potenza oggi e da esso derivarono i primi impianti di grande potenza, fra cui quello italiano del Garigliano, da 160 MW. A essi sono seguiti, come nel caso dei ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] tra i metodi di eliminazione per risolvere tali s. i più comuni sono quelli di J. Sylvester e di L. Kronecker. Nel caso promuove solo i primi 2 candidati più votati (come avviene in Italia, dal 1993, per l’elezione dei sindaci nelle città più grandi ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] l’olio chiaro di trementina, l’etere ben rettificato; l’italiano G. Fabroni indicò il solvente economico della g.: il petrolio. vulcanizzati vengono poi sottoposti a operazioni di finitura. Comune alla gran massa degli oggetti stampati è la ...
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Metodo fisico di separazione che permette di frazionare una miscela nei suoi componenti sfruttando la differente distribuzione fra due diverse fasi messe a contatto. La c., sviluppata per la prima volta [...] tecnica HPLC (high performance liquid chromatography), indicata in italiano come c. a elevata prestazione. In effetti le può essere perciò usato nell’identificazione dei componenti; viene comunemente indicato con il simbolo RF (dall’inglese ratio ...
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Quarta lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio. Dall’originaria capitale si sono svolte, tanto nell’alfabeto latino quanto nel greco, le varie [...] forme di minuscola che hanno in comune il prolungamento verso l’alto d’un tratto del segno primitivo.
In fonetica, la lettera : è quindi, propriamente, post-dentale. Sono estranee all’italiano tanto la d alveolare (come quella inglese) quanto la ...
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PETROLIO (XXVI, p. 32; App. I, p. 931; II, 11, p. 530)
Enrico BONOMI
Nel decennio fra il 1949 e il 1959 circa, l'industria e il mercato del p. hanno subìto profonde modificazioni. L'importanza assunta [...] gas naturale di entità relativamente modesta. Nei sei paesi del Mercato Comune il consumo di benzina è passato da 6 milioni di t nel . Gli accordi stipulati dal 1957 al 1960 dall'Ente pubblico italiano con la Persia, il Marocco, il Sudan, la Libia ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] è stata di 340 migliaia di tonn. L'esportazione di bauxite dall'Italia è stata (in migliaia di tonn.): nel 1935 di 116; nel 1936 delle marmellate (scatolame), nelle centrali del latte. Di comune impiego nel vasellame di cucina, non forma mai sali ...
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TESSILI La situazione politica ed economica mondiale, che ha determinato in molti paesi un accentuato movimento per l'autarchia economica, ha avuto particolari ripercussioni, negli ultimi anni, nel campo [...] 1936, kg. 50.000.000; 1937, kg. 75.000.000.
L'Italia occupa il primo posto nel mondo nella produzione del fiocco raion, seguita dalla per la maggior parte delle fibre (fig. 4). Nei comuni tipi alla viscosa la resistenza alla trazione si aggira su 1 ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il significato di r. l. in biologia è uno dei concetti chiave per la comprensione non solo dei danni ossidativi prodotti dai radicali stessi, ma di tutte le funzioni [...] ROS prodotti durante il metabolismo dell'ossigeno, è quasi un luogo comune da quando nel 1956 D. Hartman la propose per primo, indicandola di farmaci, è in linea con questa ipotesi. In Italia, un numero significativo di casi è stato diagnosticato in ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...