teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] il declino di interesse per gli spettacoli pubblici per ragioni soprattutto religiose, cui contribuì la mancanza di manutenzione, comportò che ceti e il t. di Atene, sia tragico sia comico, era una manifestazione dimassa e rispecchiava la vita ...
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Processo logico volto a realizzare un prodotto che soddisfi in modo ottimale requisiti espliciti (relativi a obiettivi e a vincoli tecnologici, di costo, tempo, qualità) vigenti nell’intero ciclo di vita [...] migliore comportamento in frequenza e quindi una velocità di funzionamento più elevata), per evitare gli incroci fra i vari collegamenti e per creare piani di disaccoppiamento (in genere vengono riservati piani specifici ai collegamenti dimassa e di ...
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L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti [...] era implicito in tale atteggiamento che comportamento politico e comportamento estetico tendessero a sintetizzarsi; la alienazione tipica delle società dimassa, permette ad Aalto di offrire un concreto insegnamento, al di fuori del proprio repertorio ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] spettacolarizzazione della c. è nato un fenomeno di grande importanza, il turismo dimassa del nuovo, rivolto non più alle consistenti di ogni intervento urbano; l'arte, vale a dire il luogo di elaborazione dei modelli di pensiero e dicomportamento ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] possono essere chiuse, per evitare la disoccupazione dimassa e le crisi sociali, né ristrutturate in pochi it., La casa sul lungofiume, 1977), in cui vengono analizzati i comportamentidi due giovani in epoca staliniana; Starik (1978; trad. it., Il ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] comportamento. Se riconosciamo la natura linguistica dell'architettura e ricordiamo la nozione di nella linea surreale e pop di S. Steinberg, C. Oldenburg ed E. Sottsass (n. 1917), ha ironizzato sulla cultura dimassa contemporanea. Un ruolo a parte ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] spettacolarizzazione della c. è nato un fenomeno di grande importanza, il turismo dimassa del nuovo, rivolto non più alle consistenti di ogni intervento urbano; l'arte, vale a dire il luogo di elaborazione dei modelli di pensiero e dicomportamento ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] , sia per la loro distribuzione sia per il loro conseguente effettivo comportamento statico. Il getto, che per così enormi masse doveva essere fatto in più riprese, fu di regola eseguito a strati orizzontali, ciascuno dei quali per la curvatura ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] da una manovra finalizzata degli strumenti d'informazione dimassa, si sottolinea l'interesse rilevante che ha che disciplina il comportamentodi questa interazione.
L'approccio di tipo matematico ha il vantaggio di fornire una impostazione ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...