Struttura psichica che si forma (a livello conscio o inconscio) durante la vita infantile, originata da particolari esperienze emotivo-affettive nei rapporti del bambino con l’ambiente e, più direttamente, con i genitori. Mentre infatti la presenza delle figure parentali assume per via diretta un peso determinante nel costituirsi dei primi nuclei affettivi, altre influenze ambientali, specie quelle ...
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sinaptinemale, complesso Struttura proteica che mantiene uniti i due cromosomi omologhi durante la profase della prima divisione meiotica. È costituito da filamenti paralleli (sinaptinemi), osservabili [...] al microscopio elettronico: due laterali e uno centrale collegati fra loro da sottili filamenti proteici per formare una struttura a scala. Alle strutture laterali della scala sono associati i cromatidi ...
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Questo termine, introdotto da C. G. Jung, indica il raggruppamento di idee, immagini, tendenze, ecc. intorno a un oggetto o ad un evento particolare. Gli elementi nucleari dei complessi sono per lo più [...] inconsci, e possono essere individuati solo con metodi specifici (v. psicoanalisi) ...
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numero complesso
numero complesso numero della forma x + iy, in cui x e y sono numeri reali e i, detto unità immaginaria, è un particolare numero complesso definito dalla relazione i 2 = −1. I numeri [...] di 2π: ci si restringe allora all’intervallo (−π, π] e si parla di argomento principale di z, indicato con Arg(z). In particolare, dato un numero complesso non nullo z = x + iy, si ha:
• per x = 0 e y > 0: Arg(z) = π/2
• per x = 0 e y < 0: Arg ...
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complesso 1
complèsso1 [agg. Der. del part. pass. complexus del lat. complecti "stringere, comprendere"] [LSF] Che risulta dall'unione di più parti o elementi, in contrapp. a semplice. ◆ [ALG] C. coniugazione, [...] ] Curva c.: curva di rappresentazione parametrica analitica, quando ne sia considerata la sua estensione al campo complesso. ◆ [ALG] Notazione, o rappresentazione, c.: la rappresentazione di una grandezza variabile sinusoidalmente, per es., nel tempo ...
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complesso simpliciale
complesso simpliciale nozione fondamentale in topologia combinatoria che generalizza il concetto di superficie triangolata (quale per esempio la superficie di un poliedro). Talvolta [...] con |K|, è lo spazio topologico dato dall’unione di tutti i simplessi in K, con la topologia indotta da Rn.
Un complesso simpliciale infinito K di Rn è una famiglia di simplessi euclidei tale che, oltre a soddisfare le due proprietà a) e b), soddisfa ...
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complesso attivato
Antonio Di Meo
Secondo la teoria della velocità assoluta di reazione della cinetica chimica è possibile riconoscere l’esistenza, durante la trasformazione, di un cammino privilegiato [...] . La particolare configurazione di transizione che le molecole reagenti assumono in corrispondenza di tale barriera prende il nome di complesso attivato, che non è un vero composto chimico perché ha una vita media comparabile ai periodi di vibrazione ...
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complesso 2
complèsso2 [s.m. dall'agg. complesso] [ALG] C. astratto: in topologia, insieme di elementi astratti tra cui sono definite certe relazioni, soddisfacenti a talune proprietà, che sono generalizzazioni [...] valenze secondarie. È detto anche c. di coordinazione: v. molecola: IV 89 b. ◆ [ALG] C. coniugato: lo stesso che numero complesso coniugato di un altro: → complesso1. ◆ [ALG] C. di catene e di cocatene: v. topologia algebrica: VI 262 c, e. ◆ [ALG ...
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sistema complesso
sistema complesso in termini generali, insieme di elementi variabili e fortemente interconnessi anche nella loro evoluzione temporale, sicché la conoscenza singola d’ognuno di essi [...] stimolo in entrata); è caratterizzato da una dinamica non lineare e sensibile alle condizioni iniziali (→ caos). Un sistema complesso è quindi caratterizzato da un gran numero di variabili e i comportamenti osservabili dipendono in larga misura dal ...
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punto complesso
punto complesso punto del → piano proiettivo complesso, cioè tale che, in coordinate omogenee, corrisponde biunivocamente, a meno di un fattore di proporzionalità, a una terna ordinata [...] di coordinate (k, a + ib, c + id) e (k, a − ib, c − id) si dicono punti complessi coniugati. Si osservi che la retta che congiunge due punti complessi coniugati è una retta reale; per esempio, se k = 1, la retta per i due punti precedenti ha, in ...
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complesso1
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi...
complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...