Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] le innovazioni introdotte in età tarda. Qualunque fosse l’attività da loro svolta, sia che si trattasse della compilazione di antologie di brani giurisprudenziali o legislativi, sia che si trattasse della realizzazione di parafrasi o epitomi di testi ...
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ARNO, Carlo
Roberto Abbondanza
Nacque a Torino il 4 ott. 1868 da Valentino, matematico, e da Paola Sineo, figlia di Riccardo, uomo politico. Nel 1890 si laureò in giurisprudenza nell'università di quella [...] La mia congettura sulle due scuole dei giureconsulti romani in relazione a quella del Bluhme sull'ordine tenuto dai compilatori delle Pandette (ibid. 1925); Cassio,"servianae scholae princeps"(ibid. 1925); Nuovi studi su Cassio (ibid. 1925); Cassio e ...
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Diritto romano. - Il rapporto di comproprietà o condominio è nel diritto romano indicato dall'espressione rem communem habere o rem plurium esse, come il rapporto di proprietà, nel quale vien posta in [...] inferre. La servitù prediale costituita da un solo condomino non dovrebbe avere alcun giuridico effetto; ma i compilatori giustinianei in testi interpolati stabiliscono che il condomino, il quale abbia dato il suo consenso alla costituzione della ...
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Assise di Ariano
Ortensio Zecchino
"La voce Assisa ebbe nei mezzi tempi vario e diverso significato. Pare che in principio venissero così chiamate le pubbliche assemblee, che formavano le leggi e giudicavano [...] riduttive rispetto al testo cassinese. Sia il testo vaticano che quello cassinese, dunque, debbono essere ritenuti opera di compilatori privati che hanno tenuto presente uno stesso archetipo o forse i testi ufficiali delle Assise. Tale tesi sembra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] progetto di codice di commercio e a saggiare «la rispondenza tra la formula impiegata e l’intento dei compilatori» (Le disposizioni preliminari del codice di commercio nel progetto della commissione reale, «Rivista del diritto commerciale», 1928, p ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] Diritto romano e cristianesimo, in "Atti dell'Accademia Costantiniana", 1981, IV, pp. 268 ss.). Giustiniano promosse poi la grande compilazione dei testi classici e postclassici attuata tra il 529 e il 534: opera eccezionale per qualità e rapidità di ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] antiche e verosimili - d'una pluralità di stesure dei commenti al Digestum Vetus come, in generale, alle singole parti della compilazione giustinianea.
Manoscritti e prime edizioni. - La Lectura super Prima Digesti Veteris Parte [D. 1, i-D. i 1, 8] è ...
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Elena Signori
Abstract
Vengono analizzate le promesse unilaterali in primo luogo sotto il profilo strutturale per poi procedere all’esame delle singole fattispecie disciplinate dal legislatore, quali, [...] promissario, indipendentemente da una accettazione dello stesso. Una simile struttura ha suscitato l’esigenza, avvertita dai compilatori del codice civile, di salvaguardare anche la posizione del promissario da eventuali ingerenze del dichiarante, in ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] : "Io sono propenso a credere che della maggior parte delle interpolazioni negli scritti dei giuristi non sieno autori i compilatori giustinianei ma il logorio delle scuole e le glosse forensi".
Gli anni 1888-89 sono decisivi per la vita scientifica ...
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Storia. - Mentre nel diritto moderno, e già nel diritto romano giustinianeo, il contratto può essere definito l'accordo di due o più persone diretto a costituire un rapporto obbligatorio dalla legge riconosciuto, [...] di terzi) abbiamo l'esplicita testimonianza di un maestro bizantino, Taleleo, che dichiara trattarsi di un principio nuovo introdotto dai compilatori nel rescritto di Diocleziano (Cod., V, 14, De pactis conventis, ecc., 7).
I casi in cui nel diritto ...
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compilare
v. tr. [dal lat. compīlare «saccheggiare», quindi «comporre uno scritto prendendo qua e là»] (io compìlo, meno corretto còmpilo, ecc.). – 1. Scrivere, comporre, raccogliendo e ordinando materiale tratto da altre opere o fonti: c....