DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] che Arezzo subì dal 18 nov. 1381 al 9 giugno 1382, non tanto per volontà di Carlo di Durazzo e ad opera della compagniadiventuradi Alberico da Barbiano, quanto per il selvaggio scatenarsi degli odi che dividevano in due opposti schieramenti ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] , per poi, rinviato l'inizio dei lavori alla primavera ventura, essere a fine anno a Roma. In viaggio nel , II, Mantova 1962, ad indicem; Storia della Compagniadi Gesù in Italia, III, M. Scaduto, L'epoca di G. Lainez…, Roma 1964, ad indicem; F. ...
Leggi Tutto
BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] Dea (inaugurò gli spettacoli della Compagniadi L. Pirandello al Teatro Odescalchi di Roma, maggio 1925, protagonista Novecento, in Scenario, X (1940), n. 6;A. Hermet, La ventura delle riviste, Firenze 1941, pp. 403-13;M. Robertazzi, Scrittori ital. ...
Leggi Tutto
GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] ibid., pp. 210-214, 217-219); alla compagniadi S. Domenico detta del Bechello indirizzò dodici sonetti l'Accademia degli Umidi. Lo Stradino era stato soldato diventura al seguito di Giovanni dalle Bande Nere, rimanendo legatissimo a casa Medici ...
Leggi Tutto
CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] del 1812, ma aveva ripristinato l'Inquisizione e la Compagniadi Gesù. La missione ebbe buon esito: Ferdinando VII non riuscirono a sedare la feroce polemica tra il Riccini, il Ventura e il Capece. Quest'ultimo comunque si stabilì per qualche tempo a ...
Leggi Tutto
CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] dell'attore E. Rossi, di favorire a Milano la costituzione di una compagniadi teatro stabile che avrebbe dovuto secc. XVIII e XIX, in Miscellanea di storia veneta, s. 2, XI, parte I, Venezia 1905, pp. 314-21, E.Ventura, I. C., i suoi amici,il ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] nel 1821 a Napoli dal p. G. Ventura e le Memorie di Religione, di Morale e di Letteratura fondate a Modena nel 1822 dal p. n. 1; Carteggi del P. Luigi Taparelli D'Azeglio della Compagniadi Gesù, a cura di P. Pirri, Torino 1932, pp. 765-767 e passim;L ...
Leggi Tutto
PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] percorso culturale e artistico, intellettuali tra i più vivaci e ricchi di idee che, come scrisse Antonio Ghirelli, «ebbero la venturadi incontrarsi, di essere compagnidi liceo e di volersi bene, agli inizi degli anni Trenta, nel vecchio ginnasio ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Antonio
Giovanni Parenti
Conte di Santangelo: incerte sono le notizie biografiche.
L'identificazione del rimatore Caracciolo con Pietro Antonio Caracciolo autore di farse è un'ipotesi del [...] una compagniadi cavalieri al servizio del conte di Catanzaro Alfonso Centeglia e con lui cadde prigioniero di Maso del C. sono lo strambotto su spunto del Galeota (c. 28v) "La mia ventura ardendo e biastemando" (cfr. il v. 8, mutilo: "De una ora in ...
Leggi Tutto
CASNATI, Francesco
Ciro Cuciniello
Nato a Steinamanger (odierna Szombathely) in Ungheria il 26 luglio 1892 da Angelo, impiegato nell'amministrazione asburgica, e da Giuseppa Korinek, si trasferì ancora [...] di propaganda libraria della Compagniadi S. Paolo. Nella collana, prevalentemente dedicata alla divulgazione di letterario, in L'Avvenire d'Italia, 21 apr. 1938; A. Hermet, La ventura delle riviste (1903-1940), Firenze 1941, pp. 451, 453, 473, 484; ...
Leggi Tutto
ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...