Wedderburn Maclagan Joseph Henry
Wedderburn Maclagan 〈uèdëbëën më-klèg✄ën〉 Joseph Henry [STF] (Forfar 1882 - Princeton 1948) Prof. di matematica nell'univ. di Princeton (1928). ◆ [ALG] Teorema di W.: [...] afferma la commutatività dei corpi contenenti un numero finito di elementi. ...
Leggi Tutto
pascaliano
pascaliano [agg. Der. del cognome di B. Pascal] [ALG] Geometria p.: la geometria di uno spazio grafico nel quale sia verificato il teorema di Pappo-Pascal (→ Pascal, Blaise) o, in altri termini, [...] nel quale sussista la commutatività del corpo nel quale si scelgono le coordinate dei punti; se il teorema detto non è verificato, si ha una geometria non pascaliana. ...
Leggi Tutto
permutabilita
permutabilità [Der. del lat. permutare "cambiare completamente", comp. di per- intensivo e mutare "cambiare"] [ALG] P. di elementi di un insieme: per un insieme nel quale sia definita un'operazione [...] questa condizione, si dicono elementi permutabili; se ciò vale per tutte le possibili coppie di elementi dell'insieme, si parla propr. di commutatività e si ha un insieme commutativo (in partic., un gruppo abeliano, se si tratta di un gruppo). ...
Leggi Tutto
anello
Luca Tomassini
La nozione di anello esprime in forma astratta le analogie presenti, per es., tra la manipolazione dei numeri interi relativi e quella dei polinomi. Il suo studio è stato decisivo [...] , che possiedono le seguenti proprietà: (a) x+(y+z)=(x+y)+z (associatività dell’addizione); (b)x+y=y+x (commutatività dell’addizione); (c) esiste un elemento, indicato con il simbolo 0 e detto elemento neutro dell’addizione o anche zero, tale che ...
Leggi Tutto
gruppi quantistici
Luca Tomassini
Struttura algebrica introdotta e analizzata a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso dai matematici russi Ludwig Faddeev e Vladimir Drinfeld e dal giapponese [...] da simboli a∼,b∼,c∼,d∼ cui è imposta una ‘deformazione’ delle relazioni (per es. ab=ba) che esprimono la loro commutatività:
dove q è un numero complesso differente da zero. La condizione sul determinante delle matrici si trasforma allora in a∼d∼−q ...
Leggi Tutto
algebra
Roberto Levi
Quando le lettere funzionano meglio dei numeri
Si può dire che l'algebra inizia dove finisce l'aritmetica, perché introduce, attraverso il calcolo letterale, un modo nuovo, molto [...] , commutativa e via dicendo), nell'algebra moderna si stabiliscono prima le proprietà di cui un'operazione deve godere (associatività, commutatività, e così via) e si verifica poi che la somma è una delle tante operazioni che godono di tali proprietà ...
Leggi Tutto
scalare
scalare [agg. e s.m. Der. del lat. scalaris, nel signif. figurato "che varia secondo una scala graduata", da scala "scala"] [ALG] In contrapp. a vettoriale e tensoriale, di grandezza che è univocamente [...] qualsiasi V; dati tre vettori v₁, v₂, v₃ ∈V, è lo s. reale (v₁, v₂) che ha le seguenti proprietà: (a) (v₁, v₂)=(v₂, v₁) (commutatività); (b) (λv₁+μv₂, v₃)=λ(v₁, v₃)+μ(v₂, v₃); (v₁, λv₂+μv₃)=λ(v₁, v₂)+ μ(v₁, v₃) (bilinearità); (c) (v₁, v₁)≥0, dove ...
Leggi Tutto