CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] vera chiave dell’arte di Chiari è stata il dominio assoluto del linguaggio, dunque della parola, base della cultura , che non è mai stato di quel colore, una parte seria in una commedia seria, che si chiama Gli amici. Ed ero un ‘vegétt’ in mezzo a ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] terra e del suo radicato sentimento di italianità..
Dell'arte italiana, di cui fu entusiasta estimatore e le cui venne letto dall'attore F. Benini in occasione della prima rappresentatone dellacommedia alla Fenice di Venezia (1898) e che pubblicò ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] anni Trenta doveva già avere raggiunto una conoscenza dell'arte tipografica sufficiente, se il Giovanni gli affidò IX (1916), pp. 181-192; L. Donati, Un esemplare della "Commedia" di Giovanni Giolito con le incisioni del Botticelli (Venezia 1536), in ...
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MARCOLINI, Francesco
Paolo Veneziani
Nacque a Forlì tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo.
La data probabile del suo insediamento a Venezia è il 1527, dove arrivò in veste di semplice libraio.
L'ipotesi [...]
Dei grandi autori della letteratura volgare sono presenti solo un'edizione dellaCommedia (1544), una , in Gutenberg Jahrbuch, XV (1940), pp. 255-268; Id., Glorie dell'arte tipografica italiana. F. M. da Forlì, in Accademie e biblioteche d'Italia ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] fratelli seguirono il solco del padre con la stampa di numerose commedie. È significativo, e testimonia i rapporti mai interrotti tra i tratta del Ricettario fiorentino dell'arte dei medici e degli speziali, dove una delle incisioni rappresenta un ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] dai torchi del G., a partire dalla princeps dellacommedia in versi dell'Ariosto, la Scolastica (1547), il cui Il 1° apr. 1571 il G. fu sorteggiato a far parte dell'arte dei librari e stampatori, rivestendovi la carica di sindico insieme con il ...
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PAOLO da Butzbach
Andrea Canova
PAOLO da Butzbach (Paulus de Bozchpach, Paulus de Busbach, Paulus Teutonicus). – Il modo in cui è abitualmente indicato nei documenti notarili permette di ricostruire [...] I.G.I., 1943-81, n. 3549), gli insegnassero l’artedella stampa e gli consegnassero due torchi a Verona in cambio di l’anno, fecero uscire la loro unica opera firmata insieme: un’edizione dellaCommedia dantesca (I.G.I., 1943-81, n. 353; è forse la ...
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FARRI (De Farri, Faris), Domenico
Mario Infelise
Non conosciamo la data di nascita di questo tipografo, figlio di Cristoforo.
La famiglia Farri, originaria di Rivoltella, nei pressi di Dcsenzano del [...] rilievo. Tra 1579 e 1584 la sua presenza al capitolo dell'arte fu assidua. In tale periodo fu anche nominato perito per 133, 144, 146, 159; F. Cerreta, Le edizioni cinquecentesche dellacommedia de "Gl'ingannati", in La Bibliofilia, LXXIV (1972), pp. ...
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GUCCI, Niccolò
Paolo Tinti
Discendente da un'antica e agiata famiglia di Cortona, legata sin dal XV secolo alla potente famiglia dei Vitelli, nacque da Piero, in una data collocabile nel primo quindicennio [...] nel 1536 diede alle stampe tre opere: I quattro giochi, commedia di Ventura Brolio (su istanza di Giovanni Landi, stampatore, e Bibl.: F. Ravagli, I fratelli Gucci e l'origine dell'artedella stampa in Cortona, in Erudizione e belle arti, II (1894), ...
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CONTI (Conte, del Conte o anche, in forma latina, Comitis o de Comitibus), Federico de'
Paolo Procaccioli
Nato a Verona in un anno che G. Annibaldi (basandosi sull'età dei figli) indica di certo anteriore [...] puntuali precisazioni, la recensione all'Annibaldi di A. Gianandrea (Dell'introduz. dell'artedella stampa a Iesi per M° F. dei C. da Verona e della sua edizione quattrocentesca della "Divina Commedia", in Il Bibliofido, I[1880], pp. 167-170, 182 ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...