ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] agli occhi del principe amico, quale "autore di arte cosciente" (Barbi). Ch'egli volesse fare un'opera d' d'insuccessi: come avviene in questi casi, gli uni avranno addossato la colpa agli altri; e forse ha inizio da questo momento il contrasto tra ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] la latinità dei grandi risultati della cultura greca: cosciente dunque del venire meno, dopo Odoacre e con al calzante paragone fra il fenomeno sonoro e le onde di uno stagno colpito da una pietra (cap. 14), alla storia dell'evoluzione della lira ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] ma fu accolta con freddezza e, il B., che era ben cosciente di aver scritto il suo capolavoro, ne provò ùna delusione cocente. passioni, dai versi armoniosi e caldi d'espressione, non che dai colpi di scena, mi do briga, prima di tutto di avere da ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] cridando, se so fradelo ha fato mal felo apicar, ma prima aldirlo; non ha colpa alcuna" (ibid., col. 25).
Il 1° aprile il C. entrava in Collegio al popolo; ricordava la necessità di rendere cosciente il peccatore della imbecillitatis humanae per la ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] si facesse la nazione, furono strumenti a più discioglierla; e di tale colpa si rendeva quello di Firenze più reo d'ogni altro verso i problemi, ma anche alla sua oggettiva e cosciente appartenenza alla classe dei proprietari terrieri granducali, ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] e pensante". Di essi la filosofia italiana è ben cosciente, così che la diagnosi precisa è avvio realistico di soluzione malattie in quanto privo di coscienza e quindi di senso di colpa, e indicò nel fitto intreccio di rapporti tra costumi morali ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] minimamente che il mandante ultimo dell'impresa potesse essere il duca Francesco. Il ministro spagnolo accettò coscientemente di addossarsi ogni colpa e continuò ad agire assecondando e coprendo i suoi referenti di Parma e Madrid: il carteggio ...
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AVERSA, Tommaso
Anna Migliori
Nato a Mistretta (Messina) nel 1623, Compì gli studi letterari a Palermo, dove trascorse buona parte della sua vita, legato da amicizia con alcuni personaggi fra i più [...] da intermezzi con danze. Si tratta insomma di un tentativo cosciente e maturo di conferire piena dignità letteraria agli elementi popolari sono attribuite all'A. le commedie Gli Incolpati senza colpa, Il Mascherato, Le Finte Nozze e la tragicommedia L ...
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CRESCENZIO Nomentano
Carlo Romeo
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del sec. X da Crescenzio de Theodora, che aveva guidato nel 974 la rivolta contro il papa Benedetto VI, e dalla moglie [...] che questa volta gli sarebbe stato di certo fatale, era cosciente anche lo stesso C. che infatti inviò a Bisanzio il quale poi il beato Romualdo ordinò di farsi monaco per espiare la colpa. Anche sul luogo dove il cadavere di C. venne sospeso vi sono ...
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GESSI, Romolo
Claudio Moffa
Nacque il 30 apr. 1831 sulla nave che trasportava i suoi genitori da Ravenna a Costantinopoli. Il padre Marco, avvocato, console inglese nell'Impero ottomano, aveva sposato [...] transizione, questo, di cui il G. stesso si dimostra cosciente quando distingue fra la tratta dei neri e la schiavitù ("Se mi trovai abbandonato, senza mezzi, nel lontano Mombuttu, la colpa è tutta di Gessi che a mio riguardo si comportò con vera ...
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colpa
cólpa s. f. [lat. cŭlpa]. – 1. a. In genere, ogni azione o omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale, o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa; anche, la responsabilità che ne deriva...
innocenza
innocènza s. f. [dal lat. innocentia, der. di innŏcens -entis «innocente»]. – 1. a. Mancanza assoluta di colpa o responsabilità, morale o giuridica, in un individuo, per cosciente volontà di rettitudine e di rispetto della giustizia...