CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] cridando, se so fradelo ha fato mal felo apicar, ma prima aldirlo; non ha colpa alcuna" (ibid., col. 25).
Il 1° aprile il C. entrava in Collegio al popolo; ricordava la necessità di rendere cosciente il peccatore della imbecillitatis humanae per la ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] si facesse la nazione, furono strumenti a più discioglierla; e di tale colpa si rendeva quello di Firenze più reo d'ogni altro verso i problemi, ma anche alla sua oggettiva e cosciente appartenenza alla classe dei proprietari terrieri granducali, ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] soggetti agli ordini di un imperatore scomunicato.
Federico, cosciente dei limiti delle sue forze militari, non cerca la Freidank affermerà che "davanti a Dio la scomunica non va oltre la colpa degli uomini" e che "giusta è l'obbedienza sino a quando ...
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Capitalismo
Sergio Ricossa
sommario: 1. Privato e pubblico nel capitalismo. 2. Profitti e capitalisti. 3. L'organizzazione capitalistica. 4. Il capitalismo finanziario. 5. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] rivoluzione industriale, da quanto poco dovette a una cosciente pianificazione, e da quanta poca assistenza ricevette dai e la propria identità storica (culturale e finanche religiosa) per colpa di ‛barbari' prepotenti e invadenti.
Il Giappone, in ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] di limitazioni e di divieti morali a favore degli animali coscienti e l'esclusione dal campo morale degli impulsi degli non soffra. Creare un animale malato o sofferente è una colpa altrettanto grave quanto causare una malattia o una sofferenza in ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] e pensante". Di essi la filosofia italiana è ben cosciente, così che la diagnosi precisa è avvio realistico di soluzione malattie in quanto privo di coscienza e quindi di senso di colpa, e indicò nel fitto intreccio di rapporti tra costumi morali ...
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Alberto Oliverio
Memoria
«Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre» (Eugenio Montale, Le occasioni)
Le diverse [...] cosiddetta memoria esplicita, che implica un riconoscimento cosciente delle esperienze che abbiamo avuto e che possono memoria autobiografica deriva anche dall’osservazione dei pazienti colpiti da forme di amnesia retrograda che hanno portato alla ...
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Tossicodipendenza
Vittorino Andreoli
Sommario: 1. La dipendenza come disturbo. 2. Dalla relazione alla dipendenza. 3. Il bisogno di metamorfosi. 4. L'oggetto transizionale. 5. Le sostanze tossiche. [...] , ma nello stesso tempo si è presi da un senso di colpa per esorcizzare il quale siamo indotti a ristabilirlo. Non appena ciò dell'uomo non è da attribuire solo a un processo cosciente e dunque volontario, poiché esistono motivazioni di altro tipo ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] corpi (di uomini e animali), per espiare un'oscura colpa originaria. Essa realizza la sua vera natura soprattutto dopo , l'anima (il principio della vita) si fa non solo cosciente (λόγος-pensiero), ma anche parlante e dialogante (λόγος-parola). Da ...
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Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] più intimamente di quelle cose di cui siamo individualmente coscienti. In altre parole, possedere la coscienza significa avere nei casi di distruzione della corteccia visiva primaria, i soggetti colpiti da questo danno non 'vedono' la realtà che li ...
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colpa
cólpa s. f. [lat. cŭlpa]. – 1. a. In genere, ogni azione o omissione che contravviene a una disposizione della legge o a un precetto della morale, o che per qualsiasi motivo è riprovevole o dannosa; anche, la responsabilità che ne deriva...
innocenza
innocènza s. f. [dal lat. innocentia, der. di innŏcens -entis «innocente»]. – 1. a. Mancanza assoluta di colpa o responsabilità, morale o giuridica, in un individuo, per cosciente volontà di rettitudine e di rispetto della giustizia...