Musicista (Roma 1584 circa - Loreto 1629). Studiò con G. B. Nanino. Nel 1609 maestro di cappella al CollegioRomano-Germanico, dal 1609 al 1622 a Loreto, dal 1623 al 1625 a S. Giovanni in Laterano, dal [...] 1626 alla morte nuovamente a Loreto. Compose molta musica sacra (messe, mottetti, salmi, litanie, antifone, Scherzi sacri, ecc.), madrigali e alcune pagine strumentali. È uno dei più vigorosi e chiari ...
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Astronomo italiano (Maderno, Brescia, 1875 - Merate 1942); assistente nella stazione astronomica di Carloforte (1899-1903), astronomo al Collegioromano (1903-21); direttore dell'Osservatorio di Brera [...] a Milano (1922-41) e della succursale astrofisica di Merate da lui fondata (1924). Socio nazionale dei Lincei (1928) e accademico pontificio (1936). Autore di lavori di astronomia sferica e posizionale ...
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Astronomo (Zagarolo 1749 - Roma 1827), sacerdote. Fondò l'Osservatorio del CollegioRomano del quale fu il primo direttore e che dovette cedere nel 1824 ai gesuiti, ritirandosi con parte dei suoi strumenti [...] nel seminario dell'Apollinare ...
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Ammannati, Bartolomeo. - Scultore e architetto (Settignano 1511 - Firenze 1592), è una delle figure più rappresentative del manierismo. Di formazione eclettica ma assai sensibile all'influsso michelangiolesco [...] attività anche a Roma, dove dava i progetti per l'odierno pal. Ruspoli (iniziato nel 1586) e, sembra, per il CollegioRomano. Per i gesuiti, con i quali ebbe stretti rapporti in quest'epoca, aveva iniziato a Firenze, nel 1579, la ricostruzione della ...
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Teologo (Montepulciano 1542 - Roma 1621). Gesuita, si distinse combattendo, nelle sue opere, le dottrine protestanti. Divenuto cardinale, intervenne come consigliere di papa Paolo V nelle principali questioni [...] contro gli ugonotti. Al ritorno a Roma (1590), fu nella commissione per la revisione della Vulgata, poi rettore del CollegioRomano, quindi a Napoli preposito in quella provincia del suo ordine (1595). Ma alla morte del cardinale Toledo, teologo del ...
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Vescovo di Pistoia e Prato (Firenze 1741 - ivi 1810), fu il maggiore rappresentante del giansenismo italiano. Compiuti gli studî al Collegioromano e all'univ. di Pisa, ordinato sacerdote (1766), visse [...] a Firenze in un ambiente aperto alla contemporanea cultura francese e s'indirizzò rapidamente verso tesi gianseniste e gallicane. Quando poi Pietro Leopoldo sembrò impersonare il principe "illuminato", ...
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Educatore italiano (Roma 1849 - ivi 1911); gesuita, dopo la chiusura del CollegioRomano, passato allo stato italiano, volle creare una nuova scuola per l'educazione dei giovani; e l'aprì (1879) nel palazzo [...] nei pressi un altro (1883-87), che ha ospitato il Collegio Massimo (con scuola media, ginnasio e liceo) fino al Il palazzo, acquistato nel 1983 dallo stato, è divenuto, dopo una radicale ristrutturazione, la sede del Museo nazionale romano. ...
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Cardinale di famiglia spagnola (Roma 1717 - ivi 1801). Alto prelato in Curia, ebbe parte precipua nella soppressione della Compagnia di Gesù, decretata il 21 luglio 1773 da Clemente XIV, che pochi mesi [...] monete e medaglie antiche (si ricorda la sua De nummis aliquot aereis uncialibus Epistola, 1778), iscrizioni e oggetti d'arte antica; fece erigere sul CollegioRomano un osservatorio astronomico (poi sostituito da quello voluto da A. Secchi). ...
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Letterato e storico (Roma 1572 - ivi 1649). Gesuita dal 1591, insegnò eloquenza nel CollegioRomano. I suoi scritti più importanti sono un'opera retorica (tit. definitivo Prolusiones academicae, 1617), [...] che ebbe importanza nello sviluppo del gusto concettistico, e una narrazione, molto fortunata, delle rivolte e guerre di Fiandra dal 1555 al 1590 (De bello belgico decades duae, 1632 e 1647) ...
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Epigrafista e archeologo (Chiari, Brescia, 1737 - ivi 1821), gesuita; prof. di eloquenza al CollegioRomano, dal 1773 bibliotecario del card. Albani, poi prevosto del paese natale. Scrisse varie opere [...] sulle iscrizioni, e una sull'Africa cristiana ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica: c. degli avvocati, dei medici,...
CD-ROM
〈čiddì-ròm; all’ingl. sidì-ròm〉 (o CD-Rom, cd-rom) s. m. – Sigla dell’ingl. Compact Disc Read Only Memory «compact disc con memoria a sola lettura», che indica un compact disc di 12 cm di diametro contenente una grande quantità di dati...