DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] titolo, insieme con tre novelle: Lucia, Carletto in collegio, Don Asdrubale), a giudizio della critica decisamente influenzati, L'intenzione di scrivere per un pubblico vasto, sul modello della narrativa d'appendice di gran voga in Francia e in ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] una pensione annua di tremila franchi: inoltre gli conferì la nomina di professore soprannumerario, garantendogli l'ingresso nel Collegio dei legisti, ed infine gli offrì la carica pubblica di "aggiunto libero del Comitato di pubblica istruzione" (A ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] 1840, mentre continuava il girovagare fra la Germania, la Francia, il Belgio e l'Inghilterra, furono segnati prima dall'agitazione 'Italia. Dopo la sconfitta di Carlo Alberto si trovò a Torino e fu deputato di un collegio del Piacentino (Monticelli d ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] mondiale e di Paolina Beretta, violinista. Cresciuta in collegio era diventata in seguito insegnante di lingue. Dopo ad Amsterdam e di nuovo a Londra e la preparazione della tesi in filosofia morale, seguito dal professor Franco Fergnani. Si ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] di una collocazione presso la corte mantovana di Vincenzo I Gonzaga, così come, nei primi anni Novanta, l'ipotesi di un suo incarico presso il Collegio suo modello, la felice stagione di traduzioni-imitazioni (in Francia già avviata dal 1593 con ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] presente sulla scena culturale: partecipò al dibattito su un monumento a Francesco I per la erezione di Venezia a porto franco, mantenne intensi rapporti epistolari, redasse articoli per l'Antologia, ricevette studiosi e letterati. Nel '31 pubblicò ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] privato dei Capece Minutolo a Napoli). Uscito dicollegio, prestò anche per breve tempo servizio militare occasione favorevole potesse scaturire dal viaggio di Francesco I in Francia e in Spagna e soprattutto dalla morte di Luigi de' Medici (25 genn ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] 1693 il M. studiò nel collegio dei nobili di Parma; poi per un quinquennio viaggiò per l'Italia, soggiornando a Firenze, Roma e Napoli nella Bibliothèque municipale di Nîmes (si veda in partic. il ms. 129: Notes de son voyage en France, en Angleterre, ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] rinchiuso per un mese in un carcere di Parma, probabilmente durante una delle pause della vita dicollegio. Il motivo è ignoto, ma non a Marradi dalla Francia, decise di ripartire e, attirato dal fascino della pampa argentina, s'imbarcò di lì a poco ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] risollevate: un tipo di produzione occasionale, caratterizzata dalla casualità del collegamento dei dati, che abitava da decenni, e vi appose nell'atrio un'epigrafe ("Sum Francisci Cancellieri: o utinam celebrer fidis ego semper amicis, parva licet ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...