CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] riposo col titolo di presidente onorario di sezione. Eletto deputato per la XI e XII legislatura del collegiodi Verrès, alla caduta stesse conquiste civili portate fuori dai confini della Francia dalla Rivoluzione, senza i "dilaniamenti territoriali ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] 'Europa, da Elisabetta d'Inghilterra a Sigismondo di Polonia, al re diFrancia, ai nobili polacchi.
Negli ultimi anni la repubblica" (notevole sotto questo punto di vista l'orazione in lode del collegio notarile di Pavia), su una religiosità dignitosa ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] in via Carroccio 5, mentre in ufficio aveva come compagno di stanza Franco Fortini, che stimolò il suo interesse per la cultura politica e per le letture marxiste, in uno stretto collegamento con un orizzonte etico ed estetico. Fortini gli fece ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] ducale. Qui, nel collegiodi S. Bartolomeo della Compagnia di Gesù, fu insegnante di eloquenza e ci restano del 1762, quasi contemporaneamente, mentre il Goldoni partiva per la Francia, anche l'abate C. lasciava per sempre Venezia e si ritirava ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] e in un clima di violenza e disordini che ai moderati richiamò il ricordo della Franciadi Saint-Just. Da Deputato nella VII e VIII legislatura (nel 1861 fu eletto anche nel collegiodi Melfi in Basilicata), nel 1863 si dimise, ma fu rieletto nella ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] Modena nel collegiodi S. Bartolomeo. Il triennio modenese permise al B. di accostarsi al gruppo cattolico di tendenze ultramontane XI, p. 24)"chegenerò la rivoluzione diFrancia... le sovversioni d'Italia e il conquasso di tutta l'Europa" (ibid., p. ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] particolare la Relazione d'Inghilterra dell'anno 1668, il Diario diFrancia dell'anno 1668 (si tratta in realtà di una serie di lettere indirizzate a Cosimo III) e la Relazione del Regno di Svezia dell'anno 1674 (i testi, rimasti inediti, sono stati ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] quella del Petrarca, F. percorse le terre diFrancia acquistando "una pratica della letteratura provenzale, comprese Alexianus I 3 del Collegio internazionale di S. Alessio Falconieri di Roma, del sec. XIV, portatore di excerpta rimaneggiati, nei ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] della lett. ital., VII (1899), pp. 204-209, M. Belsani, I rifacimenti dell'Innamorato, in Studi di lett. ital., V (1903), pp. 3-40; L. DiFrancia, Novellistica, Milano 1925, II, pp. 202-223; M. Maylander, Storia delle accademie d'Italia, IV, Bologna ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] della sua poesia, fra il 1840 e il 1847.
Eletto nel collegiodi Caraglio nell'aprile 1848, il B. rimase deputato al Parlamento fino il B. per i tentativi di risolvere il conflitto con l'Austria attraverso la mediazione franco-inglese. Ma l'urto fu ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
gettonista s. f. e m. Medico che presta la propria opera su chiamata delle strutture sanitarie pubbliche e viene remunerato in proporzione alle presenze. ◆ A riprova della pesante accusa lanciata, Boioli [Faustino, assessore alla Sanità della...