LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] lo Sforza fu molto preoccupato dalla possibile perdita di un collaboratore tanto prezioso e dopo la guarigione dimostrò presti in Milano: amazemelo, amazemelo!". Il capitano digiustizia adottò provvedimenti esemplari che costarono la gogna a ...
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BALBANI, Giovanni
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 17 ott. 1509, da Francesco e da Maddalena Mei. Nel 1525 fu inviato ad Anversa ad apprendere la pratica mercantile nella succursale diretta da Giovanni [...] di 10.000 scudi. Suo stretto collaboratore era allora Alessandro di Agostino Balbani. Egli dava contemporaneamente il proprio nome alla società di 1561, 1566, 1571, 1578) e quattro volte gonfaloniere digiustizia (nel 1558, 1564, 1569, 1576; il suo ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] semplici. La condanna dell'umanità al lavoro e la giustizia distributiva non sono principî assoluti o, forse meglio, pur alternativa volta ad affermare la collaborazionedi classe in luogo della lotta. Prima di descrivere brevemente le diverse ...
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CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] di nuovi beni di consumo forniti dalle recenti applicazioni dell'elettronica e avidamente assorbiti dal mercato). Non si fa però giustizia limite, la perfetta eguaglianza impedirebbe di avere un collaboratore domestico a tempo pieno: bisognerebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Saverio Nitti
Roberto Artoni
Francesco Saverio Nitti è stato economista e uomo politico. Come economista ha dato importanti contributi alla conoscenza della situazione sociale ed economica [...] tre altri principi: responsabilità sociale, giustizia sociale e arbitrato sociale (Artoni 1985 spirito innovativo di Nitti e del suo più stretto collaboratore, Alberto Beneduce (1877-1944), si manifestò anche nella creazione di grandi istituti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Camillo Benso conte di Cavour
Riccardo Faucci
Cavour occupa un posto ben più alto nella storia d’Italia che in quella dell’economia politica. Tuttavia, considerarlo alla stregua di un politico puro [...] di diatribe su falsi problemi di cui un maggiore rigore terminologico, proprio di una scienza ormai matura, avrebbe fatto giustizia sociale di Camillo Cavour, Torino 1932.
M. Einaudi, La collaborazionedi Cavour al ‘Risorgimento’, «Rivista di storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] e fu allora molto conosciuto. Liberatore era un collaboratore autorevole di «Civiltà cattolica», su cui aveva pubblicato molti seguaci, né attirare con l’esca di guadagni illeciti: essa non offre che la giustizia e il benessere per il maggior numero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] insigne e ricoprì importanti cariche pubbliche e di governo (ministro della Giustizia nel governo Nitti dal 1919 al 1920). campo demografico. Al ritorno in Italia continuò la sua collaborazione con Benini e, nel 1909, non ancora venticinquenne, ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] riforme e il B. stesso sarebbe potuto essere un collaboratore prezioso per la realizzazione di esse. Ciò non accadde, perché come lo stesso B elevati, ma soprattutto quando sono ripartiti senza giustizia. Per il B. un sistema tributario accettabile ...
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LAMANNA, Gregorio
Pasquale Matarazzo
Nacque a Scigliano, presso Cosenza, l'11 apr. 1754, da Giuseppe e Caterina Santangelo, entrambi appartenenti a distinte famiglie del luogo. Compiuti i primi studi [...] sua designazione a collaboratore del duca di Ascoli, incaricato nel 1803 di redigere il codice di polizia. Nello lungo periodo, a cura di A. Placanica, Roma 1992, p. 370; G. Alessi, Giustizia e polizia, I, Il controllo di una capitale. Napoli 1779- ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...