Scrittore portoghese (Lisbona 1919 - Santa Barbara, California, 1978). Laureato in ingegneria (1944), lasciò tale professione e abbandonò il Portogallo nel 1959 per dedicarsi all'insegnamento universitario [...] satira e l'ironia con la fantasia e il sogno, e valendosi di tecniche raffinate che evocano la lirica tradizionale di tipo petrarchista e concettista, espresse i suoi ideali digiustizia e di civiltà (esplicita fu la sua ostilità al regime politico ...
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Scrittore (Monastero Bormida 1881 - Roma 1966); professore di liceo a Torino, studioso di problemi scolastici e fautore di un rinnovamento educativo nel senso più alto, collaborò alle riviste pedagogiche [...] assiduo collaboratore; e trasformò il proprio insegnamento al "D'Azeglio" di Torino (tra i suoi allievi prediletti fu C. Pavese) in scuola di libertà; finché nel 1935 fu arrestato per antifascismo e condannato, con il gruppo piemontese diGiustizia e ...
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Nobile famiglia, le cui origini risalgono alla fine del sec. 11º. Trasferitisi a Firenze verso la fine del sec. 12º, i G. aderirono alla parte guelfa e combatterono a Montaperti; sconfitti, rimasero in [...] quale si riconciliarono ricevendo il titolo di marchesi di S. Leolino. Fra i suoi personaggi più insigni: Migliore, priore nel 1289 e attivo collaboratoredi Giano della Bella; Bernardo, gonfaloniere digiustizia, che fu tra i promotori dell'arresto ...
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Architetto urbanista (Remiremont 1916 - Parigi 2004). Si formò con Le Corbusier, del quale fu anche collaboratore. Tra le sue realizzazioni: la casa della cultura di Grenoble (1967), appartamenti economici [...] a Thionville (1965), il centro ospedaliero Necker di Parigi (1968), il ministero della Difesa e la facoltà di scienze di Beirut (1968-69), la prefettura e il palazzo diGiustiziadi Nanterre (1972), l'ospedale e il centro medico-sportivo a er-Riyāḍ ( ...
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Critico letterario e uomo politico italiano (Belveglio 1895 - Roma 1959); esordì come collaboratore dell'Ordine nuovo. Scrisse due volumi di critica: L'anarchia di Vittorio Alfieri, 1924; Colloqui col [...] attivo dell'emigrazione antifascista, schierandosi prima nelle file del partito socialista quindi a fianco del movimento diGiustizia e Libertà, e svolgendo da Radio Londra propaganda d'opposizione nei confronti della posizione bellica dell'Italia ...
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Gasparòtto, Leopoldo, detto Poldo. - Uomo politico italiano (Milano 1902 - campo di Fossoli, Modena, 1944), figlio di Luigi; antifascista e martire della Resistenza italiana. Alpinista ed esploratore, [...] intraprese ascensioni sulle Alpi, nel Caucaso, in Groenlandia. Collaboratoredi F. Parri nel Partito d'azione, diede vita alle prime formazioni lombarde diGiustizia e Libertà. Arrestato dai nazisti nel dicembre 1943, fu torturato e trasferito nel ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] attore ma anche come drammaturgo, o meglio, collaboratore alla stesura di copioni per il teatro pubblico, che a quell diviene riflessione sulle irrisolte ambiguità dell'amministrazione della giustizia, tanto umana quanto divina. Sono queste le opere ...
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Scrittore e giornalista italiano (San Luca, Reggio di Calabria, 1895 - Roma 1956). Antifascista, collaborò al periodico Il mondo di G. Amendola e fondò il Sindacato nazionale scrittori. Scrisse romanzi [...] di G. Amendola, schierandosi fra gli avversari del fascismo; fu quindi collaboratore de La stampa per molti anni, e di culturali, per le sorti dell'umanità, della libertà, della giustizia. Antinomie che già sono, e più saranno, caratteristiche anche ...
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Uomo politico italiano (Torino 1804 - ivi 1880); magistrato piemontese, svolse opera di vero apostolato per la fondazione di asili per l'infanzia: nel dic. 1847 collaboratore del ministro della Pubblica [...] ott. 1848 sul riordinamento dell'istruzione e l'istituzione dei convitti nazionali); ministro di Grazia e Giustizia e poi presidente della Camera, nel 1852 presentò un progetto di legge sul matrimonio civile, che fu respinto dal Senato; col Cavour fu ...
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Uomo politico e giurista (Arleux, Nord, 1754 - Parigi 1838). Avvocato al parlamento di Fiandra, legato agli Orléans, fu deputato del Terzo Stato agli Stati generali del 1789 e uno dei più esperti legislatori [...] poteri Barras e Bonaparte), infine ministro della Giustizia (1796), e direttore (4 sett. 1797 - 18 giugno 1799). Colmato di onori da Napoleone (conte nel 1810), fu di questo un prezioso collaboratore nelle sue riforme legislative. Dopo la seconda ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...