FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] la giustizia: a questo proposito si può notare che, se nel primo caso il motivo è desunto da una veduta interna del Colosseo, quale si configura, ad esempio, in un foglio del cosiddetto Taccuino di Oxford (attribuito a un ignoto collaboratoredi I ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] un verso garantì la fornitura di energia alle industrie di guerra da parte della SADE, collaborando con l'amministrazione tedesca 'Alta Corte digiustizia, da cui sarebbe stato prosciolto nell'ottobre successivo.
Nel clima di normalizzazione ben ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] lettera apocrifa di Vittorio Emanuele II a Napoleone III.
Tornò a Napoli nel 1860 come collaboratoredi Alexandre Dumas in forma di introduzione scherzosa a I moribondi di Palazzo Carignano: «Un profondo sentimento del vero e della giustizia lo rende ...
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CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] conseguimento della carica di gonfaloniere digiustizia.
Tuttavia a questo di più ampie consultazioni, cercò in effetti di ricondurre la parte più importante dell'azione di governo nell'ambito di pratiche attentamente scelte con la collaborazionedi ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] iniziò il suo percorso di studioso. Collaboratore alla cattedra di diritto costituzionale a Trieste di eguaglianza, insomma, è necessariamente trilatero, altrimenti si trasforma in un giudizio digiustizia: «L’assunto che l’organo della giustizia ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] -1998) e per il nuovo Palazzo diGiustizia (1988-2007) a Messina, mentre per Milano elaborò l’adattamento di Palazzo Reale a sede museale (1994-2007) e, in collaborazione con altri, il restauro dei chiostri di Sant’Eustorgio (1994-2001) e della ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] era un insieme indistinto di sentimenti digiustizia, in cui era di cui anche il C. fu un assiduo collaboratore. Queste iniziative costituiscono un nucleo importante dei tentativi di sviluppare istituzioni scolastico-assistenziali laiche e private, di ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] suonavano offesa nei confronti delle ragioni di "giustizia, carità, civile sovrana indipendenza, serena rubrica Acta diurna, di informazione e commento di politica internazionale. Strinse rapporti di amicizia e dicollaborazione con A. De ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] giustificazione, al di là di pur imprescindibili esigenze digiustizia, proprio da quel punto di vista produttivistico e ., pp. 231-32).
Collaboratoredi alcuni tra i periodici più rappresentativi della cultura italiana di fine Ottocento e, con ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] '8 sett. 1943 in Roma collaborato con il tedesco invasore, facendo al medesimo la consegna della riserva aurea della Banca d'Italia". Il 14 ott. 1944, a termine di un processo iniziato il 9 ottobre, l'Alta Corte digiustizia, pur non accogliendo la ...
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collaboratore
collaboratóre s. m. (f. -trice) [der. di collaborare]. – Chi lavora insieme con altri per la produzione di qualche cosa, o collabora alla realizzazione, allo sviluppo, alla riuscita di un’attività, di un’iniziativa, e sim.: c....
collaborare
v. intr. [dal lat. tardo collabōrare, comp. di con- e labōrare «lavorare»] (io collàboro, ecc., raro alla lat. collabóro; aus. avere). – 1. Partecipare attivamente insieme con altri a un lavoro per lo più intellettuale, o alla...