SPINELLI, Nicola
Claudio Caldarazzo
– Nacque quasi certamente a Giovinazzo, tra il 1320 e il 1325, da Bartolomeo (non da Giovanni, come asserito da alcuni tardi biografi) che fu capitano di Manfredonia; [...] già negli anni di permanenza a Padova. Fu padre di Bartolomea, moglie di Giovanni Orsini; Gaspara, moglie di Colantonio Zurlo; Nuta (o Venuta), moglie di Benedetto Caetani; Matteo; Luca, marito di Maddalena Brancaccio; Belforte, dottore in utroque ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] chiesa di S. Francesco a Minturno, in Cenacolo serafico, 1970, n. 5, pp. 1-3; F. Abbate, La pittura in Campania prima di Colantonio, in Storia di Napoli, IV, 1, Cava de' Tirreni 1974, p. 503; M.L. Casanova Uccella, Arte a Gaeta. Dipinti dal XII al ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] fiamminga o catalana. L'Annunciazione nella cattedrale d'Aix è anch'essa tuttora di autore incerto (fu anche attribuita al napoletano Colantonio); si sa soltanto che è dovuta a un'ordinazione locale, di cui si trova traccia nel 1442.
Nel campo della ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] . Quanto alle rappresentazioni iconografiche di E., per il periodo napoletano, in un riquadro inferiore della tavola, opera del Colantonio (circa 1460), raffigurante S. Vincenzo Ferrer e conservata nella chiesa di S. Pietro Martire, E. è ritratta ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] , portata dai nuovi regnanti aragonesi, con quella borgognona-provenzale degli ultimi angioini, congiuntura prontamente recepita da Colantonio, accanto al quale nei primi anni Cinquanta dové essere il giovane Antonello da Messina, e diffusa, sia ...
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ROCOCÒ, Stile
Giuseppe SAMONA'
Rosanna TOZZI
Si diede questo nome nel sec. XVIII a particolari architetture rustiche, dette in Francia rocaille, caratteristiche dei periodi seicenteschi e settecenteschi: [...] moltiplicano parimenti le fabbriche di ceramica ognuna con caratteri proprî, specializzate in motivi tipici d'ornato. Colantonio Grune e Carmine Gentile rendono fiorente quella di Castelli (Abruzzo), mentre famose dovunque divengono le ceramiche di ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] regola al primo e al secondo ordine in S. Lorenzo, la cui iconografia forní il modello, ancora un secolo dopo, addirittura a Colantonio. Al pittore di S. Lorenzo, per altro, al quale il nome di Maestro della Regola sembra spettare di diritto e la cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] , per es., sull’eccezionale personalità di Giotto o sulla cupola di Filippo Brunelleschi o sulla figura di Maestro Colantonio e sul rapporto della sua arte con quella del suo discepolo Antonello da Messina, si cominciano a disegnare visioni ...
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