E l'allontanamento del cittadino dal territorio della patria, con carattere di stabilità ancorché temporanea, eseguito mediante costrizione diretta o indiretta e come pena limitativa della libertà personale. [...] , tra le pene, la deportazione, il confino e l'esilio locale.
Il codicepenaleitaliano del 1889 soppresse le pene dell'esilio locale e particolare (già riconosciute dai codici sardo e toscano) per i vizî d'ineguaglianza e d'inefficacia che sono loro ...
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La legge considera delitto il fatto di colui il quale, anziché rivolgersi all'autorità giudiziaria per ottenere il riconoscimento di un proprio opinato diritto, si fa giustizia da sé usando violenza sulle [...] essere amministrata mediante gli organi ai quali è affidato il compito di dirimere le private controversie.
Il codicepenaleitaliano 1930 prevede (art. 392) il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, e ...
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I codici più antichi distinguevano i reati, a seconda della gravità, in crimini, delitti e contravvenvenzioni. I codici moderni seguono in prevalenza il sistema della bipartizione (delitti e contravvenzioni). [...] correzionale è un delitto; l'infrazione che le leggi puniscono con la pena afflittiva e infamante è un crimine".
Il codicepenaleitaliano del 1889 (articoli dall'i al 10) dice che "i reati si distinguono in delitti e contravvenzioni" e colloca i ...
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Nel diritto romano, la confisca era una vera e propria pena di natura patrimoniale, che colpiva il patrimonio del condannato, in tutto o in parte. Ma già nel diritto intermedio andò profilandosi come mezzo, [...] un provvedimento completamente d'ordine civile derivante dalla condanna o solamente (in taluni casi) dalla sentenza penale. Il codicepenaleitaliano del 1930 include la confisca fra le "misure di sicurezza patrimoniali" (art. 240), così concependola ...
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Al tempo delle corporazioni medievali di arti e mestieri, indicò il contratto di lavoro e di servizio; e valse poi, principalmente, a denotare il furto commesso dal domestico, violando la fiducia in lui [...] toscano l'enumerazione della varietà dei rapporti personali fra il derubato e il colpevole; mentre il codicepenaleitaliano del 1889, abbandonando l'enumerazione delle varie ipotesi, comprese in unica espressione di "abuso di fiducia derivante ...
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Giurista e avvocato, nato a Colle Val d'Elsa (Siena) il 5 giugno 1885. Professore ordinario di diritto penale e di diritto processuale penale presso l'università di Urbino e successivamente di Messina, [...] di querela, Torino 1915; Sulla riforma del codicepenaleitaliano (in collaboraz. con A. Gemelli) Milano 1922; Introduzione allo studio del diritto penale, ivi 1923; Principî di diritto penale in rapporto alla nuova legislazione, ivi 1929; Diritto ...
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Giurista italiano (Piove di Sacco 1847 - Limone sul Garda 1929), prof. di diritto criminale alla Scuola superiore di commercio di Venezia, poi nelle univ. di Siena e di Bologna; deputato al parlamento [...] in quella di Firenze. Lavorò alla preparazione del codicepenale del 1889; la legge sulla condanna condizionale e del diritto penale (1886); Elementi di procedura penale (1920). Fondò (1874) la Rivista penale; diresse il Digesto italiano (1884 ...
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Criminalista, nato in Lucca il 18 settembre 1805. Laureatosi in giurisprudenza a Pisa, dove ascoltò le lezioni di Giovanni Carmignani, intraprese a Lucca l'esercizio della professione forense e in seguito, [...] vigore negli antichi stati italiani, per costituire un codice, che in sostituzione di quello del 1865 avrebbe s., XVlII (1924).
Bibl.: U. Spirito, Storia del diritto penaleitaliano, I, Roma 1925 (oltre il capitolo espressamente dedicato al C., ...
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La rete strutturale e organizzativa delle mafie. Capacità relazionale e ricerca del consenso. Capacità organizzativa e costruzione culturale-ideologica. Capacità imprenditoriale e uso della violenza. L’aspetto [...] . Commissioni per lo studio di nuove norme. Bibliografia
In Italia la c. o. indica qualcosa di molto più complesso di Dalla Chiesa, ha introdotto l’art. 416 bis del codicepenale che identifica una forma specifica di associazione per delinquere, ...
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preliminare
agg. e s. m. [dal lat. mediev. praeliminaris, comp. di prae- «pre-» e limen -mĭnis «soglia»]. – 1. agg. Che ha carattere, valore, funzione di preparazione, introduzione, premessa necessaria a ciò che sarà detto, fatto o svolto...
tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si assume la protezione e la rappresentanza...